La Cassazione ha dichiarato che il reato di falso commesso dai carabinieri Roberto Mandolini e Francesco Tedesco, già condannati per la morte di Stefano Cucchi, è prescritto. I giudici della Suprema Corte hanno annullato senza rinvio la sentenza di appello bis, riconoscendo che il reato è estinto per prescrizione. Mandolini, maresciallo e comandante della stazione dei carabinieri dove fu portato Cucchi dopo il fermo, è stato condannato in appello bis per aver falsificato il verbale d’arresto. Tedesco, invece, è il militare che con le sue dichiarazioni ha fatto riaprire le indagini. Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, ha commentato su Facebook la decisione della Cassazione definendo Mandolini “colpevole e salvato dalla prescrizione”. L’avvocato Giosuè Bruno Naso, difensore di Mandolini, ha definito la sentenza “pilatesca” e ha criticato la mancanza di coraggio della Cassazione nel non annullare la sentenza per insussistenza del fatto.