Il Premio letterario nazionale “Carlo Levi” ha annunciato il vincitore del suo premio speciale per la 25ª edizione. Quest’anno, il premio è stato assegnato a Massimo Cacciari, rinomato scrittore, docente, filosofo e politico. L’organizzazione del premio, il circolo culturale Nicola Panevino di Aliano (Matera), presieduto da don Pierino Dilenge, ha scelto di premiare Cacciari per la sua molteplice attività e per il suo ultimo saggio, “Paradiso e nubifragio”, pubblicato da Einaudi nel 2022.
La giuria, presieduta da Raffaele Nigro, ha elogiato Cacciari per la sua rilettura del romanzo “L’uomo senza qualità” di Robert Musil. Secondo la giuria, le riflessioni di Musil, scrittore austriaco del Novecento, si intrecciano in modo sorprendente con le tematiche contemporanee affrontate da Cacciari.
La cerimonia di premiazione, che si svolgerà il 13 gennaio, avrà luogo a Grassano (Matera), anziché ad Aliano, come nelle edizioni precedenti. Grassano è un luogo significativo per la storia di Carlo Levi, l’autore che ha ispirato il premio. Lungo il percorso dei “duecento passi” leviani, tra la Locanda Prisco e il Caffè Brandi, si trova Grassano, il primo paese di confino politico di Levi. Il paese è caratterizzato dalla scalinata che conduce alla Chiesa Madre, descritta da Levi come “la chiesa battuta dal vento donde l’occhio spazia in ogni direzione su un orizzonte sterminato”.
Levi arrivò a Grassano il 3 agosto 1935 e successivamente fu trasferito ad Aliano. Tuttavia, ritornò a Grassano il 30 novembre per alcuni giorni, per completare i suoi quadri e per immergersi nuovamente nell’atmosfera piacevole che aveva dovuto lasciare a causa di una decisione del prefetto di Matera.
Il premio speciale assegnato a Massimo Cacciari è un riconoscimento del suo contributo alla cultura e alla letteratura italiana. La sua vasta esperienza come scrittore, docente, filosofo e politico lo rende un candidato meritevole di questo prestigioso premio. La cerimonia di premiazione a Grassano sarà un’occasione per celebrare il talento e l’impegno di Cacciari nel campo della cultura.