Il Premio Claudio Dematté Private Equity of the Year è un importante riconoscimento che celebra le migliori operazioni di private equity in Italia. Nella cerimonia di premiazione del 2024, Marco Ginnasi, strategy and transactions Private equity leader di EY Italia, ha messo in evidenza come questi fondi stiano giocando un ruolo crescente nell’economia del Paese. La manifestazione organizzata dall’AIFI con il supporto di EY, rappresenta un momento significativo per riflettere sull’impatto delle operazioni di M&A nel panorama economico italiano.
L’importanza del private equity nell’economia italiana
Il 2024 ha segnato un anno cruciale per le operazioni di fusioni e acquisizioni in Italia, con oltre il 40% di queste guidate da fondi di private equity. Marco Ginnasi ha sottolineato l’importanza di questi fondi, non solo come attori economici, ma anche come partner strategici per le aziende. La loro influenza si estende oltre il semplice finanziamento: i fondi sono diventati attori chiave nella trasformazione delle imprese, contribuendo alla loro crescita e alla loro evoluzione nel mercato globale. Questi dati evidenziano come il private equity stia sempre più permeando il tessuto economico nazionale, riflettendo una tendenza che sta cambiando radicalmente il modo in cui le aziende italiane affrontano le sfide correnti.
Il premio non è solo un riconoscimento delle operazioni riuscite, ma è anche l’occasione per mettere in luce le innovazioni e le strategie che possono derivare da queste alleanze. Sempre più operatori di private equity si stanno concentrando sull’evoluzione del proprio modello di business, promuovendo la cultura del venture capital in un panorama che sta cercando di affermarsi sempre di più. Questo premio rappresenta dunque uno spunto per riflettere su come i fondi possano essere un motore di sviluppo per l’economia del Paese e per le singole aziende.
Le categorie premiate e l’evoluzione del settore
Le varie categorie di premi assegnate durante la serata riflettono l’evoluzione degli operatori e delle operazioni nel settore del private equity. La sezione di venture capital, pur essendo ancora in fase di consolidamento, ha visto emergere nuovi operatori che stanno entrando con forza nel mercato. Ginnasi ha sottolineato come tali operazioni dimostrino l’ingegno italiano, trasformando idee e progetti in realtà imprenditoriali concrete. Il premio nella categoria Buy Out è stato assegnato a Fondo Italiano d’Investimento, per l’operazione con Gruppo Florence, specializzato nel mondo del lusso, e a Quadrivio Group, vincitore con Autry International, noto per le sue sneakers di lusso.
In queste operazioni si può vedere chiaramente il ruolo di crescita che i fondi di private equity stanno svolgendo, ponendo un accento particolare sul passaggio delle aziende da una gestione familiare a una più professionale e manageriale. Sempre più frequentemente, i fondi offrono non solo capitale, ma anche competenze e supporto strategico per affrontare le sfide del mercato. Si tratta di un cambiamento significativo, in grado di rilanciare le aziende e di aiutarle a competere su scala globale.
La trasformazione e il rilancio delle aziende
Il premio ha toccato anche l’importante tematica del restructuring, dove fondi specializzati intervengono in aziende con basi solide ma che si trovano in difficoltà finanziarie. Queste operazioni sono cruciali per rilanciare sul mercato realtà che altrimenti potrebbero andare perdute. Qui, il ruolo del private equity va oltre il semplice intervento finanziario: è un processo di ristrutturazione in grado di riportare le aziende sulla giusta traiettoria.
In un contesto sempre più competitivo e dinamico, il riconoscimento dei risultati ottenuti dai fondi di private equity è fondamentale non solo per chi riceve il premio, ma anche per tutto il settore, fungendo da ispirazione per futuri investimenti e trasformazioni. Infine, il premio ESG rappresenta un ulteriore valore aggiunto, rilevando come le problematiche ambientali, sociali e di governance stiano diventando sempre più centrali nelle strategie aziendali. La capacità di misurare e rispondere agli impatti di tali strategie è essenziale per il successo a lungo termine nel settore. Questo riflette un cambiamento più ampio verso un approccio più responsabile e sostenibile nel business.