La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, porterà oggi al Consiglio europeo a Bruxelles la richiesta che l’Unione Europea assuma un ruolo di primo piano nel garantire l’accesso umanitario nella Striscia di Gaza. Questo è considerato un obiettivo indispensabile per evitare ulteriori sofferenze alla popolazione civile. L’Italia sostiene che l’UE debba giocare una partita decisiva in questo senso, assicurando al contempo che l’assistenza umanitaria non venga sfruttata dalle organizzazioni terroristiche. La posizione italiana è stata ribadita la scorsa settimana al Vertice per la pace del Cairo da Meloni, confermando il ruolo di dialogo che l’Italia svolge storicamente tra Europa, Mediterraneo e Medio Oriente.
Il governo italiano ribadirà anche la necessità di continuare a sostenere il popolo ucraino nella difesa della propria libertà e indipendenza. Per la presidente Meloni, questo non è il momento di diminuire l’impegno, ma di rafforzarlo il più possibile in vista dell’imminente inverno. L’Italia lavora insieme ai suoi partner europei e internazionali per costruire un ampio sostegno per una pace giusta e duratura, basata sui principi e gli obiettivi della Formula di Pace proposta dall’Ucraina. Inoltre, l’Italia si impegna nella definizione delle future garanzie di sicurezza e nella presentazione di una proposta per l’apertura dei negoziati di adesione, sulla base del rapporto di allargamento che la Commissione pubblicherà a fine ottobre o inizio novembre.
L’Italia accoglie con soddisfazione la lettera della presidente Von der Leyen sull’attuazione dell’approccio multidimensionale al tema migratorio concordato al Consiglio Europeo straordinario di febbraio. La lettera testimonia il forte impegno dell’UE nell’attuazione pratica di quanto deciso, con un approccio di chiara ispirazione italiana. L’Italia sosterrà la necessità di integrare il Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 con adeguati stanziamenti aggiuntivi per le politiche migratorie, sia per contrastare i flussi irregolari sia per cooperare con i Paesi di origine e di transito dei flussi migratori.
L’Italia ritiene che la doppia transizione, verde e digitale, debba essere impostata su valutazioni d’impatto ampie e affidabili, su criteri di gradualità e sostenibilità economica e sociale, sul principio di neutralità tecnologica e su strumenti finanziari di incentivazione e accompagnamento per imprese e cittadini. In questo contesto, si inserisce il dibattito sulla revisione delle regole fiscali europee, che deve essere adottata entro la fine dell’anno.
Nel Consiglio europeo di oggi si discuterà dell’Ucraina, del Bilancio 2021-2027, del Medio Oriente e della politica estera. Domani, si affronteranno i temi dell’immigrazione, dell’economia e dell’Eurosummit. Tuttavia, l’ordine di discussione può variare in base alle decisioni dei Capi di Stato e di governo.
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