Una proposta innovativa per la riforma dei porti italiani sta guadagnando consensi tra gli esperti del settore. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, ha espresso il suo favore per l’idea di creare una “spa per i porti”. Secondo Monti, sarebbe opportuno istituire un organismo centrale che semplifichi le procedure amministrative delle diverse Autorità portuali, riducendo al contempo il livello di burocrazia e favorendo lo sviluppo del business.
Durante il convegno “Noi, il Mediterraneo” a Palermo, Monti ha sottolineato l’importanza strategica dei porti come asset industriale, in grado di contribuire fino al 5% del Pil nazionale. Secondo il presidente, i porti non possono essere considerati semplici enti pubblici, ma devono essere gestiti con agilità e rapidità per rispondere alle esigenze del mercato. Monti ha evidenziato la necessità di competere con successo con altri paesi mediterranei, come Spagna, Francia e Grecia, che hanno già attirato investimenti cinesi. Ritardare gli investimenti di uno, due o tre anni potrebbe comportare una perdita di volumi significativa.
Monti ha concluso sottolineando l’importanza di un intervento da parte del governo per supportare la riforma dei porti. Si spera che il governo prenda in considerazione le proposte avanzate e agisca tempestivamente per favorire lo sviluppo del settore. La riforma dei porti rappresenta una sfida cruciale per l’Italia, che deve essere pronta a competere a livello internazionale e a cogliere le opportunità offerte dal mercato globale.