“Io li conoscevo bene” è un libro che ti trascina nelle sue pagine, immergendoti nei ricordi di Maurizio Porro. Attraverso un flusso di coscienza, l’autore racconta le sue esperienze nel mondo dello spettacolo, tra cinema e teatro, creando connessioni tra luoghi, persone, personaggi, scene, titoli, musiche e canzoni. L’obiettivo è far rivivere al lettore le emozioni di una vita di spettatore e giornalista.
Come nel teatro di Pirandello, davanti agli occhi di Porro appaiono attori e registi che ha conosciuto nel corso degli anni. “Mi giro e vedo che in casa ci sono molti di questi ricordi, improvvisamente reali”, scrive l’autore. Vuole verificare se rivivere questi ricordi porta alla riscoperta dell'”emozione primaria”, quella del primo incontro.
Le pagine più vivaci del libro riflettono il mondo del varietà, della rivista e, grazie a Garinei e Giovannini, della commedia musicale. Porro racconta anni di risate, sketch e marce dei bersaglieri. Si sofferma anche su personaggi internazionali come Hitchcock, Woody Allen, Mae West e Tom Cruise. Il libro è un viaggio attraverso decenni di storia di Milano e dell’Italia, che si riflette e si racconta nel teatro e nel cinema.
In conclusione, “Io li conoscevo bene” è un libro ricco di curiosità e notazioni, un memoire che attraverso le persone che ha incontrato ripercorre la storia del teatro e del cinema. Porro ci regala un equilibrismo psicologico, cercando di farci rivivere le emozioni che ha provato davanti agli spettacoli. Un libro che ci fa tremare il cuore, come una scena di “Rocco e i suoi fratelli” o il finale dei “Giganti della montagna”.