Un libro che racconta una vita di spettatore e giornalista
“Io li conoscevo bene” è un libro che cattura l’attenzione del lettore fin dalle prime pagine. Scritto da Maurizio Porro, giornalista e appassionato del mondo dello spettacolo, il libro è un viaggio attraverso i suoi ricordi, tra cinema e teatro.
Un flusso di coscienza che rivive emozioni passate
Porro utilizza un flusso di coscienza per associare luoghi, persone, personaggi, scene e titoli, musiche e canzoni. Il libro diventa così un susseguirsi di libere associazioni che permettono al lettore di rivivere le emozioni di una vita di spettatore e giornalista.
Attori e registi prendono vita nelle pagine
Come il regista pirandelliano dei Sei personaggi, Porro vede comparire davanti a sé attori e registi conosciuti negli anni. Nelle sue parole, essi prendono vita e occupano tutta la scena. Da Gelsomina a Cabiria, da Mariangela Melato a Monica Vitti, da Antonioni a Strehler, tutti questi personaggi diventano reali e si mescolano ai ricordi di Porro.
Il libro “Io li conoscevo bene” è un memoire che offre curiosità e notazioni interessanti. Porro riflette sulle emozioni che si provano durante uno spettacolo e sulla loro importanza nella formazione di una persona. Attraverso le sue parole, il lettore può rivivere momenti indimenticabili come la scena di “Rocco e i suoi fratelli” con le musiche di Rota o il finale dei “Giganti della montagna” con la regia di Strehler.
Il libro è anche un viaggio nella storia di Milano e del nostro paese, che si riflette e si racconta attraverso il teatro e il cinema. Porro condivide piccoli ricordi e curiosità su vari personaggi italiani e internazionali, da Hitchcock a Woody Allen, da Mae West a Tom Cruise.
“Io li conoscevo bene” è un libro che appassiona e coinvolge il lettore, offrendo un’esperienza unica nel mondo dello spettacolo.