Altro che danni da vaccino, i danni causati dai no vax
La diffusione di polmoniti da Mycoplasma pneumoniae resistente all’azitromicina, un antibiotico utilizzato senza evidenze nella cura del Covid, è solo uno dei danni causati dai no vax. Preoccupa il boom di infezioni respiratorie nei bambini, non solo in Cina, ma anche in Francia e in Vietnam. L’infettivologo Matteo Bassetti mette in discussione le responsabilità di un certo mondo, quello delle cure domiciliari e del no vaxismo.
Secondo Bassetti, i danni causati dai no vax sono molteplici. Si registra una perdita di copertura vaccinale nei bambini per malattie come morbillo, parotite, rosolia e polio. Inoltre, si diffonde disinformazione sul vaccino Covid, con una copertura insufficiente nella popolazione fragile e anziana. L’uso senza evidenze dell’idrossiclorochina nel trattamento del Covid provoca tossicità cardiaca, mentre l’ivermectina viene utilizzata contro ogni evidenza e causa tossicità midollare. Inoltre, si osserva un aumento della resistenza antibiotica all’azitromicina nei principali batteri respiratori, compreso il Mycoplasma pneumoniae.
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Bassetti torna sull’argomento anche in un video su Facebook, evidenziando l’aumento delle polmoniti in Cina, Francia e Vietnam, legate al Mycoplasma pneumoniae. Questo batterio causa tipicamente polmonite nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti. Tuttavia, si scopre che molti dei micoplasmi che hanno colpito i bambini in Francia sono resistenti all’azitromicina. Il medico sottolinea che durante la pandemia ha ripetutamente avvertito che gli antibiotici non sono efficaci nel trattamento del virus Sars-CoV-2.
L’uso eccessivo e inappropriato degli antibiotici ha reso i batteri più resistenti. In questo caso, il Mycoplasma pneumoniae è diventato più forte a causa dell’uso indiscriminato dell’azitromicina e dei macrolidi, che sono gli unici antibiotici utilizzabili nei bambini. Questi danni sono causati da un certo mondo, che include le cure domiciliari, il no vax e il no vaxismo. Tuttavia, Bassetti rassicura che possiamo stare tranquilli perché il Mycoplasma pneumoniae è un microrganismo conosciuto e troveremo sicuramente altre soluzioni per affrontarlo.