Epidemia di polmonite colpisce i bambini in Cina: gli esperti chiedono trasparenza
Un’allarme sanitario si è diffuso in Cina a causa di un’epidemia di polmonite che sta colpendo i bambini. Secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, questa situazione richiama alla mente l’epidemia di polmonite atipica del 2019. Tuttavia, questa volta sembra che l’epidemia riguardi solo i bambini e una zona particolarmente fredda del Paese. Bassetti sottolinea l’importanza che la Cina fornisca immediatamente tutti i dati all’Organizzazione mondiale della sanità , compresi campioni respiratori e di tessuto, per fare luce sulla situazione.
Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, esprime preoccupazione per il boom di infezioni respiratorie e polmoniti misteriose nei bambini in Cina. Gismondo sottolinea che il pericolo proviene ancora una volta dalla Cina, che sembra ignorare le regole dell’igiene. Nonostante la richiesta dell’Organizzazione mondiale della sanità di informazioni dettagliate sulla situazione, Gismondo non si mostra fiduciosa nella trasparenza della Cina.
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, ritiene che sia poco probabile ma possibile che ci sia un nuovo virus dietro l’epidemia di polmonite nei bambini in Cina. Tuttavia, le informazioni disponibili al momento sono frammentate. Pregliasco spiega che il periodo dell’anno favorisce la diffusione di malattie respiratorie e che l’aumento delle infezioni respiratorie nei bambini potrebbe essere dovuto all’allentamento delle restrizioni Covid. L’Organizzazione mondiale della sanità ha richiesto informazioni dettagliate alla Cina, e sebbene non abbia poteri ispettivi, questa richiesta è considerata un segnale positivo.
In conclusione, gli esperti chiedono trasparenza e tempestività nella comunicazione dei dati da parte della Cina. È fondamentale fare luce sulla situazione per comprendere se si tratta di un microrganismo già noto o di un nuovo virus, e se l’epidemia è legata al clima o ad altri fattori. Nonostante le incertezze, si spera che l’epidemia possa risolversi rapidamente senza gravi conseguenze.