Venerdì 5 aprile 2024 ha segnato l’inizio di una collaborazione strategica tra l’Università LUMSA e la Polizia di Stato, finalizzata a promuovere la sicurezza stradale attraverso un’educazione integrata e partecipativa. Nel corso di una cerimonia ufficiale, il Prof. Francesco Bonini, Rettore dell’Università LUMSA, e il Prefetto Renato Cortese, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, hanno firmato un Protocollo d’Intesa che impegna le due istituzioni in un percorso congiunto della durata di tre anni. Questo accordo mira a instaurare un modello di sicurezza stradale innovativo, incentrato sulla prevenzione e sulla diffusione della cultura della legalità, affrontando tematiche cruciali come l’eccesso di velocità, l’uso improprio del cellulare alla guida, e l’importanza dell’utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco.
Obiettivi ambiziosi per una strada sicura
L’iniziativa si inserisce in un contesto europeo e nazionale che vede la sicurezza stradale come una priorità assoluta, con l’obiettivo finale di “Zero vittime” sulle strade entro il 2050, come stabilito dalla Commissione europea. Il programma si propone di educare e sensibilizzare studenti e comunità accademica sui comportamenti responsabili alla guida, attraverso un’ampia gamma di attività formative e informative. Queste includono percorsi educativi sulla sicurezza stradale, spazi di discussione e ricerca, nonché iniziative specifiche per promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi connessi alla guida imprudente.
Una collaborazione multidisciplinare
L’Università LUMSA e la Polizia di Stato hanno previsto una serie di incontri e scambi, nei quali gli operatori della Polizia Stradale condivideranno con gli studenti le loro competenze professionali, mentre l’università offrirà il suo supporto scientifico e logistico. Al cuore di questa sinergia, il Tavolo tecnico di coordinamento congiunto, composto da figure di spicco come Donatella Pacelli e Fabio Bolzetta da parte dell’università, e da dirigenti del Servizio Polizia Stradale, lavorerà alla realizzazione di progetti educativi, culturali e di formazione post laurea. L’obiettivo è quello di creare un ambiente di apprendimento dinamico e interattivo che possa effettivamente contribuire a ridurre gli incidenti stradali e a costruire una comunità più consapevole e sicura.