L’Assemblea di Lega Serie A, svoltasi ieri a Milano, ha affrontato le problematiche legate alla prossima Supercoppa Italiana, in programma a Riyad, in Arabia Saudita, dal 18 al 22 gennaio. La nuova formula delle Final Four, che coinvolgerà Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina, ha sollevato discussioni, soprattutto riguardo alla scelta della sede.
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha espresso chiaramente il suo disagio e la preoccupazione per la situazione a Riyad. La discussione ha toccato vari punti, tra cui i cambiamenti di data e la sicurezza in Arabia Saudita, sollevata in particolare da De Laurentiis. Il presidente ha dichiarato in modo netto: “Se la situazione è questa, non mando la squadra.”
La condizione dei terreni di gioco, soprattutto dello stadio dell’Al Nassr, squadra di Cristiano Ronaldo, è al centro delle preoccupazioni di De Laurentiis. Il presidente ha affermato che se i campi di allenamento non sono all’altezza, il Napoli non parteciperà. Di fronte a questa situazione, una delegazione del Napoli e membri di altre società coinvolte nel torneo effettueranno sopralluoghi in Arabia per valutare direttamente lo stato dei terreni di gioco e d’allenamento.
La tensione crescente mette a rischio il torneo, che ha già subito cambiamenti significativi nel formato. Le due semifinali si giocheranno il 18 e il 19 gennaio, mentre la finale è prevista per il 22 gennaio. Oltre ai terreni di gioco, anche la capienza degli stadi è un tema dibattuto, con strutture per le semifinali che potranno ospitare circa 15 mila spettatori.
Il presidente del Napoli aveva già manifestato il suo dissenso riguardo al luogo della Supercoppa in Arabia Saudita, evidenziando preoccupazioni sulla sicurezza e sottolineando che gli spostamenti nella regione potrebbero essere influenzati da questioni geopolitiche.
La situazione è in continua evoluzione, e ulteriori aggiornamenti saranno forniti man mano che gli sviluppi si susseguono.
This website uses cookies.