Il trasferimento della famiglia Berlusconi verso la sontuosa Villa San Sebastiano è imminente, con il Parco che concede il nulla osta per modifiche esterne e la realizzazione di un pergolato.Un nuovo capitolo si apre nella storia della famiglia Berlusconi con il via libera del Parco di Portofino per le modifiche esterne e la costruzione di un pergolato nell’area di pertinenza della loro nuova dimora, Villa San Sebastiano.
Il Trasferimento in Arrivo
Mentre una data precisa per il trasferimento della famiglia Berlusconi manca ancora, sembra che la transizione dalla storica residenza nel Castello di Paraggi alla Villa San Sebastiano sia solo questione di mesi, se non di settimane. La conferma indiretta arriva dal recente accordo con il Parco di Portofino, che ha accolto l’istanza presentata dalla società Immobiliare San Sebastiano, acquirente della villa per conto di Pier Silvio Berlusconi.
Lavori in Corso e Ultimi Dettagli
I lavori a Villa San Sebastiano procedono a ritmo sostenuto da circa un anno e mezzo e si avvicinano alla conclusione. Mentre restano da rivedere alcune aree pertinenziali, come il parco esterno, il permesso per il pergolato è stato concesso con alcune specifiche dettate dal Parco di Portofino.
Le Specifiche del Pergolato
Il pergolato dovrà essere realizzato “esclusivamente con tondame di castagno scortecciato o squadrato a mano”, escludendo la lavorazione industriale. Le strutture verticali e orizzontali avranno precise specifiche, con l’obbligo di utilizzare essenze vegetali vive. Alcune richieste, come la posa di cannicciato nella parte superiore del pergolato, sono state respinte in base alla normativa vigente.
La Nuova Dimora
La villa, acquistata per circa 20 milioni di euro da Luca Bassani Antivari, fondatore di Wally Yacht, offre 9 camere, 7 bagni, una piscina, un uliveto, un frutteto, un vigneto e una vista spettacolare sul golfo del Tigullio. Con una superficie di circa 1300 metri quadri, la nuova dimora promette di essere un capolavoro architettonico e un lussuoso rifugio per la famiglia Berlusconi.