Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha annunciato che il decreto energia sarà portato in Consiglio dei Ministri a breve. Durante l’inaugurazione di Ecomondo, il ministro ha dichiarato di essere al lavoro per definire gli ultimi dettagli, sia di natura politica che tecnica, al fine di garantire un provvedimento funzionante. Riguardo alla tempistica, Pichetto ha preferito non fornire una data precisa, ma ha espresso fiducia nel riuscire a presentare il testo entro novembre.
Il governo intende affrontare il tema del consumo di suolo attraverso l’elaborazione di una legge quadro. Il ministro ha sottolineato l’importanza di questa legge, che dovrà ridefinire il modo in cui viene gestito il consumo di suolo a livello regionale e comunale. In particolare, Pichetto ha evidenziato la necessità di affrontare la questione dei numerosi edifici costruiti negli anni ’50 e ’60 con cemento armato, i quali necessitano di essere ricostruiti a causa della loro scadenza. Questa situazione rappresenta sia un’urgenza che un’opportunità, che richiede un’adeguata legislazione sul consumo di suolo.
Il percorso delle energie rinnovabili in Italia prevede l’installazione di almeno 6 gigawatt entro quest’anno, con l’obiettivo di raggiungere i 70 gigawatt entro il 2030, secondo il Piano nazionale. Tuttavia, il ministro ha riconosciuto che ci sono delle difficoltà da affrontare, come la necessità di trovare un equilibrio tra la tutela del paesaggio e le valutazioni ambientali. Inoltre, ha sottolineato che l’eolico offshore richiede tempi più lunghi e una maggiore integrazione tra i vari livelli istituzionali, ovvero governo, regioni e comuni.
In conclusione, il ministro Pichetto ha evidenziato l’importanza di un impegno determinato per raggiungere gli obiettivi nel settore delle energie rinnovabili, sottolineando la necessità di una stretta collaborazione tra le istituzioni a tutti i livelli.