Manifestazioni del 25 novembre: la lotta contro la violenza di genere
Le attiviste del movimento “Non una di Meno” hanno dichiarato all’ANSA che le manifestazioni nazionali che si terranno a Roma e a Messina il 25 novembre saranno aperte a tutte le persone che lottano contro il patriarcato e la violenza di genere. Le organizzatrici sottolineano che la piazza sarà apolitica e non partigiana, senza bandiere o simboli. L’obiettivo principale sarà quello di condannare la violenza di genere e il sistema patriarcale.
Un’apertura inclusiva
Le attiviste di “Non una di Meno” ribadiscono che la piazza sarà aperta a tutte le persone che si oppongono alla violenza di genere, indipendentemente dalla loro provenienza. Rispondendo alla domanda se accetterebbero la partecipazione delle donne israeliane, le organizzatrici affermano: “La nostra piazza è apolitica e aperta a tutte le persone che lottano con noi contro il patriarcato e la violenza di genere. Siamo contro il genocidio di uno stato colonialista nei confronti di Gaza, dei palestinesi, non contro le donne israeliane”. Questa dichiarazione sottolinea l’importanza di un approccio inclusivo e solidale nella lotta contro la violenza di genere.
Una piazza contro la violenza di genere e il patriarcato
Le organizzatrici delle manifestazioni del 25 novembre ribadiscono che l’obiettivo principale delle proteste sarà quello di condannare la violenza di genere e il sistema patriarcale. La piazza sarà un luogo di incontro e di lotta, senza distinzioni politiche o partigiane. Non ci saranno bandiere o simboli, ma solo un’unione di voci che si alzano contro la violenza e l’oppressione. Questa manifestazione rappresenta un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere un cambiamento sociale che ponga fine alla violenza di genere e all’oppressione patriarcale.
In conclusione, le manifestazioni del 25 novembre organizzate da “Non una di Meno” saranno un’occasione per unire le voci di coloro che si oppongono alla violenza di genere e al patriarcato. La piazza sarà aperta a tutte le persone che condividono questi ideali, indipendentemente dalla loro provenienza. L’obiettivo principale sarà quello di condannare la violenza di genere e promuovere un cambiamento sociale che porti a una società più equa e inclusiva.