Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, potrebbe lanciare un’opa amichevole sul Partito Democratico se alle elezioni europee del 2024 il partito dovesse restare sotto il 20%. Questa mossa è temuta da Carlo Calenda, leader di Azione, che accusa Landini di fare politica e di cercare il sostegno del principale giornale di sinistra.
Il progetto politico di Landini può sembrare audace, ma non lo è. Grazie alla sua esperienza nella FIOM e alle buone relazioni con il gruppo Stellantis, le tensioni tra la Cgil e l’azienda si sono attenuate nel tempo. Landini, forte dei suoi 5 milioni di iscritti, ha portato in piazza una grande manifestazione il 7 ottobre, dando l’impressione che la sua idea di “coalizione sociale” sia finalizzata a trasformare il Pd in un’appendice della Cgil.
La manifestazione del 7 ottobre a Roma è stata un successo, con la partecipazione di 700 pullman e un mare di bandiere rosse. Tuttavia, alcuni hanno interpretato l’evento come un’operazione nostalgica, ricordando la manifestazione del Circo Massimo nel 2022 in difesa dell’articolo 18. La presenza di diversi gruppi nella piazza, uniti dallo slogan “La via maestra insieme per la Costituzione”, ha evidenziato la diversità di opinioni all’interno della sinistra.
Nella piazza di San Giovanni si sono distinti almeno 5 gruppi. Il primo gruppo era formato da Elly Schlein, Furfaro, Bonafoni, Braga, Gribaudo, Boccia, Camusso, Boldrini, Orlando e Provenzano. Il secondo gruppo era composto da Bersani, Speranza, Scotto, Cofferati, Fassina e Pagliarulo. Il terzo gruppo, chiamato “Giurassici” dalle malelingue, includeva Rosy Bindi, Gustavo Zagrebelsky, Nichi Vendola, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Il quarto gruppo era rappresentato dai membri del Movimento 5 Stelle, con il vice presidente Riccardo Ricciardi in testa. Infine, il quinto gruppo era guidato da Maurizio Landini, che ha dichiarato di essere la vera piazza virtuale del Paese.
Landini ha la possibilità di realizzare il sogno che i suoi predecessori, Susanna Camusso e Sergio Cofferati, non sono riusciti a realizzare. La Cgil e le 100 associazioni che hanno partecipato alla manifestazione a Roma si riuniranno nuovamente l’11 novembre, e ancora una volta sarà il Pd a chiamare la sinistra in piazza. Il progetto di Landini continua a crescere.