Il ministro Raffaele Fitto ha dichiarato che il coinvolgimento delle regioni nella preparazione del Piano di ripresa e resilienza è stato insufficiente e che sono necessari sforzi per coinvolgere tutte le istituzioni. Fitto ha sottolineato l’importanza di utilizzare al meglio le risorse disponibili e di avere una visione d’insieme. Ha evidenziato la necessità di una collaborazione proficua tra governo e regioni per accelerare la spesa e semplificare il processo. Dopo un lavoro intenso con la Commissione europea, è stato definito un percorso con risultati concreti. La terza rata del Piano sarà formalmente incassata nei prossimi giorni e saranno completate le verifiche degli obiettivi della quarta rata. È stata proposta una rimodulazione dell’intero Piano e si lavora per raggiungere gli obiettivi della quinta rata entro il 31 dicembre. Il governo ha l’obiettivo di completare la rimodulazione del Piano entro l’anno e raggiungere gli obiettivi della quinta rata entro fine dicembre. Si è scelto di modificare 11 obiettivi su 28 nella rimodulazione della quarta rata e sia la Commissione europea che il Consiglio hanno approvato questa proposta. Ci sono altri due obiettivi importanti: la rimodulazione complessiva del Piano e il raggiungimento degli obiettivi della quinta rata entro il 31 dicembre. Fitto ha sottolineato la positiva collaborazione con la Commissione europea e ha espresso fiducia nel raggiungimento di queste scadenze. La rimodulazione complessiva del Piano verrà definita insieme alla Commissione europea. Fitto ha sottolineato la complessità e l’importanza di questo processo, ma si è detto fiducioso che, lavorando insieme, si potrà raggiungere il risultato desiderato.
Home Piano di Ripresa e Resilienza: Coinvolgimento delle regioni al di sotto delle aspettative, necessaria una prospettiva globale