PEPPINO A MARE: A OSTIA UN BALUARDO PER I BUONGUSTAI

Peppino a Mare: la perla di Ostia tra primi da chef stellato e etichette introvabili

Sul lungomare di Ostia spicca una perla rara tra storia, tradizione culinaria, aneddoti di alcuni dei più celebri personaggi di nostrana memoria che si affacciano dalle molte foto esposte nell’atrio e soprattutto cucina “pe dì cucina” come diciamo in quel della Capitale. Lo diciamo da fanatici religiosi degli spaghetti alle vongole dalla giusta mantecatura, oramai quasi una leggenda metropolitana che però qui da Peppino spiccano e non si dimenticano. Una cucina, quella di Peppino o meglio, di Mario che dal nonno e dalla tradizione del pesce fatto come si deve (e forse qui il merito è più della nonna), trae vigore, carattere e consistenza, dal pesce appena pescato e dal paesaggio della costa laziale i profumi, i contrasti e la grande bellezza, più capitolina che altro, nelle erbe aromatiche dosate con sapienza.

Cotture che non vogliono mistificare il pregio del pescato, solo accompagnarlo nei piatti, come il vapore o la griglia, cui si accostano piccoli guizzi di creatività che non coprono, ma fanno risaltare. Selezione di crudi da chef stellato, accostamenti tradizionali ma audaci e sapienza nel consigliarvi la giusta etichetta.

Balza agli occhi l’attenzione e la cura per la carta dei vini, ampiezza di proposte fra le etichette e dovizia nei particolari che si riscontra anche in cucina. Solo prodotti di nicchia, così ci precisa Mario con il quale chiacchieriamo a lungo a fine cena.

Un baluardo su Ostia per i buongustai che spesso si muovono dal centro per godere una cena qui al mare dei romani.

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