Il Portogallo ha annunciato che a partire dal prossimo anno non concederà più l’esenzione fiscale ai pensionati stranieri che decideranno di trasferirsi nel Paese. Secondo il primo ministro portoghese Antonio Costa, mantenere questa misura sarebbe un’ingiustizia fiscale ingiustificata e contribuirebbe ad aumentare i prezzi nel mercato immobiliare. Tuttavia, l’esenzione rimarrà in vigore per i pensionati stranieri che già l’hanno ottenuta.
L’esenzione fiscale per i pensionati stranieri in Portogallo era stata introdotta nel 2009 e garantiva una totale esenzione fino al 2020, quando l’aliquota fiscale è stata fissata al 10%. L’obiettivo della misura era attirare capitali stranieri nel Paese e ne hanno beneficiato circa 10mila persone, principalmente pensionati italiani, britannici e francesi, che si sono stabiliti soprattutto nella zona di Lisbona o nell’Algarve al sud.
Tuttavia, l’effetto collaterale di questa politica è stato un notevole aumento dei prezzi degli immobili. Secondo uno studio della Fondazione portoghese Francisco Manuel dos Santos, tra il 2012 e il 2021 i prezzi degli alloggi sono aumentati del 78% in Portogallo, rispetto al 35% nell’intera Unione Europea. Nel secondo trimestre del 2023, l’affitto medio di una casa è cresciuto del 11% su base annua, secondo i dati ufficiali.
In risposta alle proteste dei cittadini portoghesi, che chiedono un intervento più deciso del governo per contenere i prezzi degli immobili, l’esecutivo di Costa ha adottato diverse misure. Queste includono la fine dei “visti d’oro” e l’obbligo di affitto degli appartamenti sfitti da più di due anni nelle regioni più popolate. Inoltre, per aiutare quasi un milione di famiglie, il governo ha deciso di concedere un tasso ridotto per due anni a coloro che stanno pagando un mutuo.
Queste misure sono state adottate per cercare di affrontare la situazione dei prezzi degli immobili e garantire una maggiore equità fiscale nel Paese. Tuttavia, la fine dell’esenzione fiscale per i pensionati stranieri segnerà la fine di un’era in cui il Portogallo era considerato un’ideale destinazione per coloro che cercavano di trasferirsi all’estero per godere di tasse ridotte sulla propria pensione.