Mentre si stava svolgendo il voto sugli articoli del decreto legislativo sulle associazioni sindacali tra i militari, è scoppiata una discussione accesa in Senato riguardo alla presenza del numero legale. Il Partito Democratico ha sollevato la questione della consistenza dei numeri presenti in Aula, chiedendo una verifica. Il presidente del PD, Francesco Boccia, ha fatto questa richiesta e alcuni senatori della maggioranza sono rientrati precipitosamente in Aula, come ha riferito il senatore del PD Antonio Nicita. Nicita ha citato alcuni nomi, tra cui Lisei, Zadda, Ambrogio, Poli e Zaffini, che sono entrati in modo affannato. In seguito a un incidente che ha avuto, Nicita ha esortato i senatori a fare attenzione, sia fisicamente che politicamente, perché si può cadere rovinosamente.
Successivamente, il senatore del PD ha chiesto di utilizzare il Var (Video Assistant Referee): “Dovremmo capire se queste persone sono entrate, rivedere quanto è successo. Penso che abbiamo gli strumenti e i dipendenti che possono effettuare le verifiche e vedere se sono entrati o no…”, ha concluso, suscitando una reazione nella maggioranza. Poco dopo, il senatore del Movimento 5 Stelle, Zaffini, ha replicato affermando che la chiusura delle porte è necessaria per effettuare la verifica, ribadendo il regolamento del Senato.
La discussione sulla presenza del numero legale ha creato tensioni in Senato durante il voto sulle associazioni sindacali dei militari, evidenziando le divergenze tra i partiti e l’importanza di rispettare le regole del Parlamento.
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