Patti Smith incanta il pubblico al Teatro Massimo di Pescara con un concerto carico di energia e significato. Durante la performance, l’artista propone versi sanguigni tratti da ‘Rimani’, una delle poesie più passionali di Gabriele D’Annunzio. Smith spiega che in inglese il componimento si chiamerebbe ‘Stay’, ma non ha nulla a che fare con una canzone di Rihanna.
Il concerto fa da accompagnamento alla pubblicazione del libro ‘A Book of Days’, un diario di viaggio che raccoglie parole e fotografie di un anno speciale. Il libro contiene più di 365 scatti, che spaziano dal vecchio archivio di polaroid alle foto rubate con lo smartphone, e raccontano la singolare estetica dell’autrice.
La performance di Patti Smith è altrettanto singolare, con l’artista al centro tra Tony Shanahan e il figlio Jackson Smith. Il set elettroacustico permette di apprezzare l’uso della Telecaster e delle pedialiere. Il concerto inizia con ‘Grateful’, una delle canzoni preferite per aprire, seguita da ‘My Blakean Year’ dedicata a William Black e ‘Ghost Dance’.
Durante il concerto, Patti Smith rende omaggio a Giacomo Leopardi con la lettura di ‘L’infinito’ e a Tom Verlaine con la sua Guiding Light. L’omaggio a Bob Dylan si svolge con ‘One Too Many Morning’, mentre ‘Work’ è un tributo a Charlotte Day Wilson. La chiusura del concerto è un crescendo di emozioni, con ‘Nine’, ‘Dancing Barefoot’ e ‘Beneath the Southern Cross’, accompagnate da un grido di libertà e richiesta di cambiamento.
Patti Smith conclude il concerto con ‘Peaceable Kingdom’ e ‘People Have the Power’, invitando il pubblico a fermare i bombardamenti. Infine, rende omaggio alla poesia di Gabriele D’Annunzio con ‘Pissing in the River’, ‘Because the Night’ e ‘Gloria’, suonate con l’entusiasmo del pubblico. Il prossimo concerto si terrà domani a Campobasso.
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