Passaporto di Singapore al primo posto nel 2024: l’Italia tra i migliori in Europa

Singapore ha ufficialmente conquistato la vetta della classifica dei passaporti più forti del mondo, sorpassando la Spagna, che ora si trova in seconda posizione. Questo dato è stato reso noto dalla recente classifica di VisaGuide.World, considerata una delle più affidabili nel settore dei viaggi insieme all’Henley Passport Index.

Nonostante la perdita del primo posto per la Spagna, i Paesi europei continuano a occupare posizioni di rilievo nella top five dei passaporti più potenti, con una presenza dominante che conferma l’importanza del continente nel panorama della libertà di movimento globale. La classifica di VisaGuide.World è basata su vari fattori, tra cui l’accesso senza visto, i visti elettronici e la mobilità internazionale, utilizzando il Destination Significance Score (DSS) per assegnare un punteggio unico a ogni passaporto.

Il passaporto di Singapore è il più forte del mondo

Nel settembre 2024, VisaGuide.World ha rivelato che il passaporto di Singapore è il più forte del mondo, ottenendo un punteggio di 91,27 su 100. Questo risultato è frutto di un’analisi dettagliata che tiene conto di diversi aspetti, tra cui il numero di Paesi accessibili senza visto, la facilità di ottenere un visto elettronico o un visto all’arrivo, e l’influenza globale della nazione.

Singapore è riuscita a mantenere un livello elevato di mobilità internazionale, consentendo ai suoi cittadini di viaggiare senza difficoltà in ben 160 destinazioni. Questo risultato posiziona il piccolo stato del sud-est asiatico al primo posto della classifica, superando numerosi Paesi europei.

Il passaporto italiano guadagna terreno: quarto posto in classifica

Tra i Paesi europei, il passaporto italiano continua a ottenere ottimi risultati, piazzandosi al quarto posto con un punteggio di 90,31 su 100. L’Italia, insieme a Paesi come la Spagna, la Francia e l’Ungheria, mantiene un ruolo di spicco nella classifica, offrendo ai suoi cittadini un’ampia libertà di movimento.

L’Italia si distingue non solo per il numero di destinazioni accessibili senza visto, ma anche per la sua posizione strategica all’interno dell’Unione Europea e della zona Schengen, che facilita ulteriormente i viaggi dei suoi cittadini all’interno di 30 Paesi europei utilizzando solamente la carta d’identità.

Come viene stilata la classifica dei passaporti?

La classifica di VisaGuide.World viene aggiornata quattro volte l’anno e si basa principalmente sul numero di destinazioni a cui i titolari di passaporto possono accedere senza visto o con visto facilitato. Questo indice tiene conto anche di altri fattori come il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Paese, la sua potenza globale e lo sviluppo turistico.

Un fattore importante è il DSS, che assegna un punteggio a ogni destinazione in base alla sua rilevanza globale. I Paesi con un DSS elevato contribuiscono in modo più significativo al punteggio finale di un passaporto rispetto a quelli con un punteggio più basso. Tuttavia, VisaGuide.World non pubblica i dettagli specifici del DSS per ogni Paese, il che rende difficile capire appieno il peso di ciascun criterio nella classifica.

La discesa della Spagna al secondo posto

Uno degli aspetti più sorprendenti di questa classifica è la discesa della Spagna dal primo al secondo posto. Questo calo è dovuto principalmente alla diminuzione del numero di destinazioni senza visto accessibili ai cittadini spagnoli, scese da 160 a 107.

Questo fenomeno non riguarda solo la Spagna, ma anche altri Paesi, inclusa Singapore, che ha registrato un calo di destinazioni accessibili da 164 a 160. Questi cambiamenti sono legati alle politiche di visti e ai rapporti diplomatici tra Paesi, che possono variare nel tempo a seconda delle condizioni economiche e politiche globali.

Il vantaggio dei paesi europei: la libertà di movimento senza passaporto

Nonostante il calo nella classifica, i Paesi europei mantengono un vantaggio significativo rispetto a Singapore e ad altre nazioni non europee. I cittadini di Spagna, Italia, Francia e altri Paesi dell’Unione Europea possono infatti viaggiare in oltre 30 Paesi con la sola carta d’identità, senza dover utilizzare il passaporto.

Questo privilegio, garantito dalla partecipazione all’area Schengen, offre una flessibilità unica ai cittadini europei, facilitando viaggi e spostamenti senza la necessità di visti o controlli doganali. In questo senso, la perdita del primo posto potrebbe non avere un impatto significativo sulla libertà di movimento per i cittadini spagnoli ed europei in generale.

Il futuro della classifica dei passaporti

Il panorama dei passaporti è in continua evoluzione e la classifica potrebbe subire ulteriori cambiamenti in futuro. Con l’introduzione del Sistema di ingresso/uscita (EES) e dell’esenzione dal visto ETIAS per alcuni Paesi non appartenenti all’UE, è probabile che i punteggi cambino nei prossimi anni.

Anche il Regno Unito sta implementando il proprio Sistema di Autorizzazione Elettronica al Viaggio (ETA), che potrebbe influenzare la classifica. Questi cambiamenti evidenziano come le politiche di ingresso stiano diventando sempre più complesse e sofisticate, modificando di conseguenza le dinamiche globali della mobilità internazionale.