L’empowerment femminile al centro dell’impegno di Diana Bracco
L’empowerment femminile, ovvero la valorizzazione delle donne in tutti i settori della vita sociale, economica, politica e culturale, è da sempre al centro dell’impegno di Diana Bracco, Presidente del Gruppo Bracco. Questo impegno è stato ribadito durante la European Platform of Diversity Charters, promossa dalla Commissione Europea insieme a 26 Paesi membri, che si è svolta per la prima volta in Italia, a Milano.
Durante i due giorni dell’evento, il cui obiettivo è favorire l’impegno comune su Diversity&Inclusion come fattore di crescita e sviluppo nei luoghi di lavoro, i rappresentanti delle 26 Diversity Charters dei Paesi membri si sono confrontati sulle strategie e le politiche di Diversity&Inclusion. Inoltre, l’Italian Diversity Charter ha avuto l’opportunità di condividere il proprio impegno per favorire l’inclusione nel mondo del lavoro in Italia.
Fondazione Sodalitas ha rappresentato l’Italia nella piattaforma europea come promotrice della Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, una dichiarazione d’intenti sottoscritta da oltre 900 aziende pubbliche e private. Questa Carta, lanciata da Sodalitas nel 2009, ha reso l’Italia il terzo paese europeo a dotarsi di un documento di questo tipo, dopo Francia e Germania. Attualmente, sono oltre 900 le organizzazioni che hanno sottoscritto la Carta.
Durante l’evento, Fondazione Sodalitas ha presentato un report con le migliori best practices in tema di Diversity&Inclusion di 52 aziende italiane. Dal report emerge che tra i servizi che agevolano la conciliazione, i più utilizzati sono i contributi alle spese di cura, i servizi di supporto psicologico e di ascolto, e i pacchetti welfare aziendale. Questi bisogni sono emersi anche dal lavoro di una task force internazionale guidata da Diana Bracco nel 2021 come Ambassador per l’Empowerment femminile del B20. Durante questa esperienza, sono stati individuati alcuni obiettivi per la parità di genere, che sono stati tradotti in raccomandazioni per i governi del G20.
Tra questi obiettivi, ci sono l’aumento della presenza delle donne nella forza lavoro, la rimozione delle barriere culturali che ostacolano l’accesso delle ragazze all’istruzione Stem e il raggiungimento della parità nei ruoli di rilievo. Per raggiungere una vera parità di genere, è necessario aumentare l’occupazione femminile, sia in termini qualitativi che quantitativi. Questo può essere fatto attraverso politiche specifiche e un focus sulle competenze. Infatti, il vero empowerment passa attraverso il merito e le competenze. È importante iniziare con piani educativi che partano dalla formazione primaria e arrivino alla formazione superiore.
Sia le aziende che le istituzioni devono lavorare per facilitare l’ingresso delle ragazze nelle discipline Stem, le cui competenze sono sempre più richieste nel mondo del lavoro di oggi. Nonostante ciò, c’è ancora molta strada da fare. La Carta per le Pari Opportunità può continuare a essere una guida in questo viaggio verso l’uguaglianza di genere.