Papa Francesco ha visitato oggi pomeriggio la Fondazione Roma, ospitata presso Palazzo Sciarra Colonna, accogliendo una delegazione composta dai vertici dell’ente e dai familiari. L’evento si è svolto in un clima di riconoscenza e riflessione sull’importanza del servizio sociale e della cultura. Il Presidente della Fondazione Roma, Franco Parasassi, ha contraccambiato la visita con parole di stima e ha sottolineato le sfide attuali che la Fondazione deve affrontare.
L’arrivo del Papa è stato caratterizzato da un caloroso saluto da parte del presidente Parasassi e dei membri del Comitato di Indirizzo, del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Sindaci. Anche il Direttore Generale, Renato Lattante, ha preso parte al momento di grande significato. È stato un incontro atteso, non solo dai presenti, ma anche da chi è legato all’opera della Fondazione, attivamente impegnata nel sostenere diverse iniziative culturali e sociali. Durante la visita, Papa Francesco ha benedetto una piccola cappella costruita all’interno del Palazzo, simbolo di spiritualità e di riflessione.
L’attenzione del Pontefice si è concentrata sull’importanza dell’impegno della Fondazione, che, secondo le sue parole, è un segno di speranza e sostegno per la comunità. Ha espresso gratitudine per il lavoro dedicato alla promozione culturale e sociale, valorizzando l’idea che la gratuità rappresenta un principio fondamentale, specialmente nel campo della cultura. Questo aspetto è cruciale, ha spiegato il Papa, poiché ogni evento culturale deve essere accessibile a tutti, senza aspettative di ritorni economici.
Un momento di particolare emozione è stato rappresentato dalle parole di Papa Francesco riguardo all’importanza dell’umorismo nella vita quotidiana. Ha richiamato l’attenzione sulla necessità di affrontare le sfide quotidiane con leggerezza e positività, citando una preghiera di San Tommaso Moro. Questo messaggio ha suscitato una profonda riflessione tra i presenti, invitando tutti a considerare l’importanza di mantenere un senso di leggerezza anche nei momenti più difficili. Il Pontefice ha messo in evidenza come l’umorismo possa fungere da antidoto allo stress e al pessimismo, promuovendo un approccio sereno e costruttivo alla vita.
Durante l’incontro, il presidente Parasassi ha voluto ricordare la recente visita del Pontefice a Palazzo Cipolla, dove il Papa aveva ammirato l’opera “Crocifissione bianca” di Marc Chagall, un dipinto particolarmente significativo per lui. Questa menzione ha evidenziato l’intenso legame tra la Fondazione Roma e il mondo dell’arte, sottolineando l’importanza della cultura come strumento di connessione tra le persone e come mezzo per affrontare le difficoltà sociali.
Il presidente ha infatti sottolineato che la Fondazione è oggi chiamata a rispondere a bisogni sempre più pressanti, non solo a livello locale ma anche internazionale. “È nostro compito rispondere a queste sfide con generosità e determinazione,” ha dichiarato, indicando come l’ente sia pronto a espandere le sue iniziative non solo in ambito nazionale, ma anche con progetti umanitari e sanitari all’estero, in un contesto di emergenze globali.
La visita di Papa Francesco alla Fondazione Roma si incardina in un periodo in cui la struttura ha assunto nuovi impegni in risposta a crescenti necessità. Nonostante le difficoltà economiche e sociali che colpiscono molte aree del paese, la Fondazione ha scelto di mantenere viva la propria missione solidale. Questa decisione rappresenta un simbolo di speranza e responsabilità in comunità sempre più colpite da crisi sociali e economiche.
Attraverso attività sul territorio e iniziative proiettate oltre confine, la Fondazione dimostra il proprio impegno a garantire supporto e aiuto a chi ne ha bisogno. La visita del Papa non solo ha rappresentato un riconoscimento del lavoro svolto, ma ha anche rinnovato l’invito a proseguire in questo cammino di dedizione verso gli altri, rimanendo centrati sull’importanza della comunità e della cultura come leve fondamentali per il cambiamento sociale.