In un’intervista esclusiva con la televisione messicana , Papa Francesco ha rivelato di aver scelto la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma come luogo di sepoltura.
“La tomba è già pronta. Sono molto devoto, passavo sempre lì la domenica mattina“, ha dichiarato Papa Francesco nell’intervista. La Basilica di Santa Maria Maggiore è già la casa di altri 5 papi, tra cui Pio V, Sisto V, Clemente XIII, Paolo V e Clemente IX. Il Pontefice ha spiegato la sua decisione, sottolineando il suo profondo legame spirituale con il luogo.
In risposta alle domande sulla sua salute, considerando i recenti ricoveri, Papa Francesco ha ammesso che i fedeli possono essere preoccupati. “Ho bisogno che preghiate per la mia salute. La vecchiaia non si trucca, è se stessa“, ha affermato il Papa, aggiungendo che la vecchiaia porta saggezza. Pur avendo 87 anni, non ha intenzione di dimettersi e continuerà i suoi viaggi per il mondo.
Pur avendo già pianificato la sua sepoltura e apportato modifiche al funerale papale per renderlo più semplice, Papa Francesco non contempla attualmente le dimissioni. Ha affermato: “Chiedo al Signore di poter dire basta, in qualsiasi momento, ma quando Lui vuole“. Rispondendo agli attacchi del neo presidente argentino Javier Milei, il Papa ha dichiarato che ciò che viene detto in campagna elettorale non influisce su di lui.
Papa Francesco ha elogiato Benedetto XVI come un esempio di umiltà e coraggio per aver riconosciuto i propri limiti e aver dimesso l’incarico. “È stato un uomo grande e umile che quando si è reso conto dei suoi limiti ha avuto il coraggio di dire basta.”
La scelta della Basilica di Santa Maria Maggiore non è casuale. Fondata nel 1538, è stata il luogo in cui Sant’Ignazio di Loyola, fondatore dei gesuiti, ha celebrato la sua prima messa. Papa Francesco, proveniente dall’ordine gesuita, ha una connessione profonda con questo luogo, che ha visitato subito dopo la sua elezione al papato. Mentre il Papa affronta il futuro con saggezza e determinazione, il suo annuncio di essere sepolto a Santa Maria Maggiore aggiunge un capitolo significativo alla storia spirituale e religiosa di Roma.
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