Il Papa ha recentemente espresso la sua preoccupazione per la difficile situazione dei migranti durante una conferenza stampa sull’aereo papale di ritorno dal viaggio a Marsiglia. Rispondendo a una domanda di un giornalista che chiedeva se i suoi appelli in materia siano stati efficaci, il Papa ha affermato di non credere che siano stati un fallimento, sottolineando che la consapevolezza del problema migratorio si sta lentamente diffondendo. Ha utilizzato la metafora di una “patata bollente” per descrivere la complessità della questione migratoria.
Il Papa ha sottolineato il trattamento spietato che i migranti spesso subiscono nei lager, definendoli “il regno del terrore”. Ha affermato che i migranti sono trattati come schiavi e che non possiamo semplicemente respingerli “come una palla di ping pong”. Ha invece sottolineato l’importanza di accogliere, accompagnare, promuovere e integrare i migranti.
Il Papa ha evidenziato che i migranti sono spesso vittime di tratti di ritorno, finendo in situazioni peggiori di quelle da cui sono fuggiti. Ha ribadito che non possiamo ignorare questa realtà e che è necessario agire per garantire loro un trattamento umano ed equo.
In conclusione, il Papa ha sottolineato che, nonostante i progressi lenti, la consapevolezza del problema migratorio sta crescendo. Ha esortato alla solidarietà e all’accoglienza dei migranti, sottolineando che è responsabilità di tutti noi promuovere la loro integrazione nelle nostre società.