Oggi ha preso il via il 47esimo viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco, che si trova ad Ajaccio, in Corsica, per chiudere il congresso intitolato “La Religiosité Populaire en Méditerranée“. Questa visita rappresenta un momento significativo non solo per il pontefice, che compirà 88 anni tra due giorni, ma anche per i temi che saranno affrontati, strettamente legati alla religiosità e ai valori umani.
Dopo aver lasciato Casa Santa Marta nella mattina di oggi, il Papa ha iniziato la sua giornata dirigendosi verso l’aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci” di Roma-Fiumicino. Lì, alle 8.06, è decollato a bordo di un A320 Neo di ITA Airways, raggiungendo l’aeroporto “Napoléon Bonaparte” di Ajaccio poco dopo le 9. L’arrivo in Corsica segna un’importante tappa nella sua missione, teso a promuovere la religiosità popolare. La visita aiuterà a rafforzare i legami tra il Vaticano e i credenti locali, creando un’opportunità di riflessione e dialogo.
Durante il suo soggiorno di dodici ore sull’isola, Papa Francesco incontrerà diverse figure di spicco, tra cui il cardinale François-Xavier Bustillo, arcivescovo di Ajaccio, unitamente a vari vescovi e sacerdoti. Questo incontro avrà luogo nella storica Cattedrale di Santa Maria Assunta, un luogo carico di spiritualità e storia. Nel primo pomeriggio, il Papa presiederà una messa in Place d’Austerlitz, alla quale parteciperanno circa 7.000 fedeli. Questa celebrazione non solo rappresenta un atto di fede ma anche un momento di aggregazione per la comunità locale, evidenziando l’importanza della religione nella vita quotidiana dei corsi.
Un momento chiave del viaggio si svolgerà nel tardo pomeriggio con l’incontro tra il Papa e il presidente francese Emmanuel Macron, previsto presso l’aeroporto di Ajaccio. Questa riunione assume un significato particolare e sarà un’occasione per discutere temi cruciali come la pace e il rispetto della vita umana. È probabile che il Papa porti in discussione la delicata questione della migrazione, un argomento di grande rilevanza nel contesto mediterraneo. Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha anticipato che la conversazione toccherà anche questioni di accoglienza, sempre in linea con i valori umani che il Papa cerca di difendere e promuovere.
Quella di oggi è la terza visita di Papa Francesco in territorio francese. In precedenza, aveva partecipato a importanti eventi a Strasburgo nel 2014 e a Marsiglia nel 2023. Tuttavia, entrambe le visite non avevano il carattere di una vera e propria visita di stato. L’impegno attuale in Corsica rientra in un dialogo più ampio sull’importanza della religiosità popolare nel contesto mediterraneo, un argomento di vitale interesse e urgenza.
Questa visita del Papa non rappresenta soltanto un viaggio, ma un’opportunità per risvegliare la consapevolezza sui temi cruciali sia per la Chiesa che per i popoli che vivono queste aree. La religiosità popolare non è solo una tradizione, ma un movimento vivente che può portare speranza e connessione tra le diverse culture e fedi della regione.