Papa Francesco ha rinnovato il suo appello per la pace in Medio Oriente e per la liberazione degli ostaggi durante la recita dell’Angelus in piazza San Pietro. Il Pontefice ha espresso il suo dolore per quanto sta accadendo in Israele e in Palestina, in particolare per i piccoli e gli anziani che ne sono coinvolti. Ha inoltre telefonato al giornalista israelo-palestinese Henrique Cymerman, inviato per l’emittente Sic di Lisbona, per manifestare la sua preoccupazione per gli argentini vittime dell’attacco di Hamas al kibbutz nel sud di Israele, affermando di avere molti amici tra le vittime. Papa Francesco ha anche espresso il desiderio di ricevere i familiari dei circa 120 ostaggi rapiti da Hamas a Gaza.
Il Papa ha chiesto con forza che i bambini, i malati, gli anziani, le donne e tutti i civili non siano vittime del conflitto e ha sottolineato l’importanza di rispettare il diritto umanitario, soprattutto a Gaza, dove è urgente garantire corridoi umanitari e soccorrere tutta la popolazione. Ha concluso il suo appello affermando che “non si versi altro sangue innocente né in Terra Santa né in Ucraina, o in qualsiasi altro luogo, basta, le guerre sono sempre una sconfitta, sempre”.