Dopo due settimane di angoscia, è finalmente arrivata la buona notizia per il calciatore del Liverpool, Luis Diaz: suo padre, Luis Manuel Diaz, è stato liberato dai guerriglieri dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) in Colombia.
L’annuncio è stato dato dai media colombiani, che hanno riportato la liberazione dell’uomo dopo un rapimento durato 14 giorni. La moglie di Diaz era stata rilasciata poco dopo l’inizio del sequestro, come ha confermato Gustavo Pedro, presidente della Colombia.
Secondo le informazioni disponibili, la coppia si trovava in una stazione di servizio nel dipartimento di La Guajira quando è stata avvicinata da uomini armati su motociclette. Il padre del calciatore è stato quindi preso in ostaggio, mentre la moglie è stata fortunatamente soccorsa nella città di Barrancas.
L’ELN, gruppo guerrigliero attivo in Colombia, è noto per i suoi sequestri e le sue azioni violente. Non è ancora chiaro se sia stato pagato un riscatto per la liberazione di Luis Manuel Diaz, ma le autorità colombiane stanno indagando sull’accaduto.
La notizia della liberazione del padre del calciatore ha portato sollievo alla famiglia Diaz e alla comunità calcistica. Luis Diaz, che ha recentemente giocato un ruolo chiave nella vittoria del Liverpool in Premier League, ha ricevuto numerosi messaggi di sostegno da parte dei suoi compagni di squadra e dei tifosi.
La vicenda del rapimento di Luis Manuel Diaz mette in luce ancora una volta la complessa situazione di sicurezza in Colombia, dove i sequestri e la violenza delle bande criminali rappresentano una minaccia costante per la popolazione. Le autorità colombiane stanno lavorando per garantire la sicurezza dei cittadini e porre fine a queste azioni criminali.