“Pacchetto di controproposte del Pd sul tema dei migranti: punti chiave e possibili soluzioni”

I socialisti europei, Joseph Borrell nella Unione Europea, il Partito Democratico (PD) in Italia. La premier Giorgia Meloni li definisce come ‘sabotatori’ che ostacolano e cercano di smantellare il lavoro sul tema dell’immigrazione. Meloni cita Elly Schlein, segretario del PD, definendo la sua proposta di redistribuzione dei migranti a livello europeo come un “boomerang”. La risposta della Schlein non si fa attendere.

Schlein ribatte a Meloni dicendo che la presidente del Consiglio, che un tempo sosteneva l’uscita dall’euro, il blocco navale e il taglio delle accise sulla benzina, si è dimostrata una campionessa di boomerang che tornano ad affrontare il Paese. Schlein sottolinea che la Meloni dovrebbe ricordarsi che è lei a essere al governo e che dovrebbe concentrarsi sulla gestione del fenomeno migratorio anziché attaccare l’opposizione.

Nel giorno del Consiglio dei Ministri sui migranti, il PD sta lavorando su una sua controproposta. Un pacchetto di misure discusso in una riunione della segreteria, con il mandato al responsabile Immigrazione, Pierfrancesco Majorino. Majorino afferma che Meloni è imbarazzata dal clamoroso fallimento delle sue politiche sull’immigrazione e che la sua ricostruzione dei meccanismi di redistribuzione è delirante.

La controproposta del PD prevede la riforma del trattato di Dublino, l’implementazione di una Mare Nostrum europea, il rafforzamento della cooperazione internazionale e accordi con Paesi terzi che garantiscano il rispetto dei diritti umani, la creazione di canali di ingresso legali in tutti i Paesi dell’UE per contrastare il traffico di esseri umani, misure repressive, un piano di accoglienza diffusa da concordare con i sindaci, la riforma della legge Bossi-Fini e infine la piena attuazione della legge Zampa sui minori non accompagnati. Questo segue quanto anticipato da Schlein in una lettera a un quotidiano.

Schlein scrive che Meloni la accusa di fare propaganda, ma il suo fallimento è sotto gli occhi di tutti. Critica Meloni per la sua incapacità di ottenere risultati significativi in materia di politiche europee negli ultimi dieci anni. Anche l’opposizione attacca la premier Meloni, con Vittoria Baldino del Movimento 5 Stelle che suggerisce che dovrebbero essere indagati per truffa elettorale se ci fosse il reato.

Angelo Bonelli dei Verdi-Sinistra definisce la possibilità di trattenere i migranti per un massimo di 18 mesi come un affronto ai diritti umani e un boomerang economico e organizzativo. Carlo Calenda, a differenza di Schlein, elogia l’operato di Marco Minniti da ministro dell’Interno e critica Meloni per la mancanza di azioni concrete sul tema dell’immigrazione.