Il Napoli cerca di riappacificarsi con Victor Osimhen e di risolvere la questione legata ai video pubblicati su TikTok. Il club ha reso noto di non aver mai avuto l’intenzione di offendere o prendere in giro Osimhen, che è considerato un asset importante per la società. Durante il ritiro estivo, il club ha respinto fermamente ogni offerta di trasferimento dell’attaccante all’estero. Il Napoli spiega che sui social, in particolare su TikTok, il linguaggio espressivo viene solitamente utilizzato con leggerezza e creatività, senza alcuna intenzione di dileggio o derisione. Tuttavia, se Osimhen si fosse sentito offeso, ciò era estraneo alla volontà della società.
La bufera sui video è iniziata martedì 26 settembre, quando il Napoli ha pubblicato e successivamente rimosso un video che ironizzava sul rigore ottenuto e fallito da Osimhen nella partita pareggiata 0-0 contro il Bologna. Nel video, al centravanti è stata abbinata una voce da cartone animato che prendeva in giro la sua azione. Su TikTok, è circolato un altro video in cui Osimhen veniva associato ad una noce di cocco. Questo era un trend in voga sulla piattaforma e consisteva nell’abbinare le proprie immagini alla canzone “I’m a coconut” (“sono una noce di cocco”) utilizzando l’app di editing video di TikTok.
L’agente di Osimhen, Roberto Calenda, ha definito il video pubblicato sul profilo ufficiale del Napoli su TikTok inaccettabile e ha annunciato valutazioni per intraprendere azioni legali a tutela del calciatore. Osimhen ha cancellato le foto con la maglia del Napoli dal suo account Instagram, ma è sceso regolarmente in campo nell’ultima partita contro l’Udinese, segnando anche un gol.