Opposizioni chiedono spiegazioni sulla telefonata fake a Meloni
Le opposizioni, tra cui Iv e M5S, stanno chiedendo alla premier Giorgia Meloni di fare chiarezza sulla telefonata falsa che ha scosso i Palazzi da ieri. Vogliono sapere come sia stato possibile violare così facilmente la sicurezza di Palazzo Chigi e cosa la presidente del Consiglio abbia effettivamente detto riguardo alla guerra in Ucraina e alla sua “stanchezza” sul conflitto. Secondo l’ex-premier Lamberto Dini, è sorprendente che Meloni abbia parlato così apertamente con uno sconosciuto, definendolo un’imprudenza.
Schlein: “Palazzo Chigi deve rassicurare Parlamento e Paese”
Elly Schlein ha commentato la vicenda, definendola sconcertante. Secondo la segretaria del Pd, non è sufficiente che Palazzo Chigi si limiti a una breve spiegazione in una nota. Schlein ritiene che il governo debba intervenire per rassicurare il Parlamento e il Paese, poiché situazioni del genere mettono a rischio l’immagine e il profilo politico dell’Italia a livello internazionale.
Renzi e Conte criticano la figura internazionale dell’Italia
Matteo Renzi ha definito quanto accaduto una “figuraccia mondiale” del team Meloni che danneggia la credibilità del Paese. Renzi ha consigliato alla premier di non fare la vittima e di farsi aiutare, sottolineando che la storia della telefonata non può essere derubricata a uno scherzo telefonico. Anche Giuseppe Conte ha parlato di una “figuraccia mondiale” e ha accusato Meloni di mentire agli italiani riguardo alla strategia delle armi in Ucraina.
Borghi: “Ricostruire le responsabilità e dimissioni dei responsabili”
Enrico Borghi, capogruppo di Iv al Senato, si è concentrato sulle falle nella sicurezza, affermando che non sono argomenti su cui scherzare. È evidente che ci sia un problema nel sistema e quindi è necessario ricostruire la catena di responsabilità e le procedure per individuarlo e prevenire situazioni simili in futuro. Borghi ha chiesto le dimissioni dei responsabili, sottolineando che non si possono permettere errori o pasticci quando sono in gioco l’onorabilità delle istituzioni e la sicurezza della Repubblica.
Rosato: “Perdita di credibilità del governo e dell’Italia”
Secondo Ettore Rosato, membro del Copasir, è ragionevole far saltare qualche testa a seguito di quanto accaduto. C’è chiaramente stata un’incapacità da parte di qualcuno che si è trovato in una posizione in cui la competenza è fondamentale, e Palazzo Chigi avrebbe dovuto fare uno sforzo in tal senso. Rosato non crede che ci sia una regia dietro l’episodio e non ritiene che abbia indebolito Meloni. Secondo lui, il vero attacco alla presidente Meloni deriva dall’incapacità di trovare soluzioni ai problemi economici del paese, che sono ciò che interessa agli italiani.