Associazione criminale smantellata per traffico di droga, spaccio e riciclaggio
Un’operazione di polizia ha portato all’arresto di 13 persone coinvolte in un’organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina, spaccio e autoriciclaggio. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Roma, che ha individuato il capo dell’organizzazione, un giovane di 21 anni di origine sinti, e la sua cognata, di 33 anni e anch’essa di origine sinti, come i principali responsabili dei reati contestati. L’attività di spaccio avveniva durante tutto il giorno, dalla mattina fino a tarda notte.
Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri del comando provinciale, su richiesta della direzione distrettuale antimafia. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Frascati, e hanno avuto origine da una serie di arresti precedenti per spaccio e detenzione di droga. Questi episodi hanno spinto gli inquirenti a indagare sulla provenienza e sulla gestione dello stupefacente nell’area di Valle Martella, nel comune di Zagarolo, situato a sud est di Roma.
I due principali membri dell’associazione, entrambi di origine sinti, hanno reinvestito parte dei profitti ottenuti dalle attività illegali in una pizzeria, che è stata sequestrata. Questo ha permesso alle autorità di individuare e dimostrare il collegamento tra l’attività criminale e il locale commerciale.
L’operazione di polizia ha messo fine alle attività dell’organizzazione criminale e ha portato all’arresto dei suoi membri chiave. L’associazione era responsabile del traffico di cocaina, dello spaccio di droga e del riciclaggio dei proventi illeciti. Le indagini hanno dimostrato come il capo dell’organizzazione, un giovane di 21 anni, si avvalesse della stretta collaborazione della sua cognata, di 33 anni, per gestire le attività illegali. La loro attività di spaccio si svolgeva per gran parte della giornata, dalla mattina fino a tarda notte.
L’operazione è stata condotta dai carabinieri del comando provinciale, su richiesta della direzione distrettuale antimafia. Le indagini sono state avviate dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Frascati, a seguito di una serie di arresti per spaccio e detenzione di droga. Questi arresti hanno spinto gli inquirenti a indagare sulla provenienza e sulla gestione dello stupefacente nell’area di Valle Martella, nel comune di Zagarolo, situato a sud est di Roma.
I due principali membri dell’associazione, entrambi di origine sinti, hanno reinvestito parte dei proventi ottenuti dalle attività illegali in una pizzeria, che è stata sequestrata. Questo ha permesso alle autorità di dimostrare il legame tra l’attività criminale e il locale commerciale.