Nel mese di ottobre del 2022, Stefano Dal Corso, detenuto romano di 42 anni, venne trovato morto nella sua cella nel carcere di Oristano, in Sardegna. La procura aveva rapidamente concluso che si trattava di un suicidio, ma una recente rivelazione potrebbe cambiare radicalmente la narrazione dei fatti.
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ToggleUn Agghiacciante Omicidio in Carcere
Secondo un articolo di Andrea Ossino su La Repubblica, Stefano Dal Corso non si sarebbe tolto la vita volontariamente, ma sarebbe stato vittima di un brutale omicidio dietro le sbarre. Il presunto assassino avrebbe utilizzato una spranga e due colpi di manganello per “rompere l’osso del collo” di Dal Corso, svelando un lato oscuro e violento del sistema carcerario.
Il Testimone Chiave
La sconcertante verità è stata portata alla luce da un “ufficiale esterno della polizia penitenziaria”, il quale avrebbe contattato la famiglia di Dal Corso attraverso mail e telefonate. Questo testimone, secondo La Repubblica, possiede prove tangibili, inclusi video, che dimostrerebbero l’omicidio. Le sue dichiarazioni sono ora oggetto di indagine da parte dei magistrati, che hanno riaperto il caso lo scorso ottobre.
Il Movente: Un Oscuro Segreto Carcerario
Il testimone avrebbe anche fornito un movente intrigante dietro l’aggressione a Dal Corso. Pare che il detenuto abbia accidentalmente assistito a un rapporto sessuale tra due operatori del carcere mentre si trovava nell’infermeria. Scoprendo qualcosa che non avrebbe dovuto vedere, Dal Corso sarebbe stato brutalmente aggredito e poi lasciato morire in cella.
L’Indagine e le Ombre nel Caso
Nonostante la gravità delle affermazioni del testimone, al momento le sue parole non sono ancora ufficialmente parte dell’indagine, e non ci sono indagati nel fascicolo della procura. La famiglia di Dal Corso continua a chiedere un’autopsia, ritenendo che sia fondamentale per gettare luce sulla verità dietro la morte del loro caro.
La Storia di Stefano Dal Corso
Stefano Dal Corso stava per essere rilasciato dal carcere, ma il suo destino ha preso una svolta tragica. La mancanza di un’adeguata autopsia e le testimonianze contraddittorie hanno alimentato dubbi sulla versione ufficiale del suicidio. Ora, con il repentino emerge della testimonianza del presunto testimone chiave, potrebbe aprirsi una nuova pagina nella storia di Stefano Dal Corso e nella ricerca della verità dietro la sua morte in cella.