La corte d’assise di Arezzo ha emesso una sentenza di condanna all’ergastolo per Jawad Hicham, un uomo di 38 anni di nazionalità marocchina. L’accusa riguarda l’omicidio di sua compagna, Sara Ruschi, di 35 anni, e di sua suocera, Brunetta Ridolfi, di 76 anni. Il tragico evento si è verificato nella notte tra il 12 e il 13 aprile di quest’anno, all’interno dell’appartamento di via San Lorentino, dove la coppia viveva insieme ai loro due figli di 16 e 2 anni. Il procuratore Marco Dioni aveva richiesto l’ergastolo per l’imputato.
La corte d’assise di Arezzo ha emesso una sentenza di condanna all’ergastolo per Jawad Hicham, un uomo di 38 anni proveniente dal Marocco. L’uomo è stato accusato di aver ucciso con coltellate la sua compagna, Sara Ruschi, di 35 anni, e sua suocera, Brunetta Ridolfi, di 76 anni. L’omicidio è avvenuto durante la notte tra il 12 e il 13 aprile di quest’anno, all’interno dell’appartamento di via San Lorentino, dove la coppia viveva con i loro due figli di 16 e 2 anni. Il procuratore Marco Dioni aveva richiesto l’ergastolo per l’imputato.
La corte d’assise di Arezzo ha emesso una sentenza di condanna all’ergastolo per Jawad Hicham, un uomo di 38 anni di nazionalità marocchina. L’uomo è stato ritenuto colpevole dell’omicidio di sua compagna, Sara Ruschi, di 35 anni, e di sua suocera, Brunetta Ridolfi, di 76 anni. Il tragico evento si è verificato nella notte tra il 12 e il 13 aprile di quest’anno, all’interno dell’appartamento di via San Lorentino, dove la coppia viveva con i loro due figli di 16 e 2 anni. Il procuratore Marco Dioni aveva richiesto l’ergastolo per l’imputato.
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