Omicidio Giulia Cecchettin: Filippo Turetta in fuga dopo averla uccisa a coltellate, i genitori chiedono la sua costituzione

Il corpo di Giulia Cecchettin, una giovane di 22 anni originaria di Venezia, è stato trovato ieri nella zona del lago di Barcis in provincia di Pordenone, Friuli Venezia Giulia. La ragazza era scomparsa sabato scorso insieme al suo ex fidanzato Filippo Turetta, che è ancora in fuga. Secondo le prime informazioni, Giulia sarebbe stata colpita con diverse coltellate nella parte superiore del corpo, tra cui il collo, e sarebbe poi caduta per 50 metri fino a finire in un canalone vicino al lago. Il padre ha riconosciuto il cadavere nel pomeriggio di ieri e l’autopsia verrà effettuata la prossima settimana per ottenere ulteriori dettagli sulla dinamica dell’omicidio.

Filippo Turetta ancora in fuga, l’appello dei genitori

Filippo Turetta, l’ex fidanzato di Giulia Cecchettin, è ancora in fuga e su di lui pende un mandato di cattura internazionale per l’omicidio della ragazza. Le ricerche di Turetta sono in corso anche in Austria, in particolare nella regione della Carinzia. Secondo quanto riportato dal quotidiano austriaco ‘Kronen Zeitung’, la Fiat Grande Punto di Turetta avrebbe attraversato il confine a Tarvisio e sarebbe stata avvistata a Villach e Lienz. Sono stati lanciati diversi appelli per convincere il giovane a costituirsi, compreso quello dei suoi genitori. Nel frattempo, le indagini proseguono per fare luce sulla dinamica dell’omicidio.

Il ricordo di Davide ed Elena Cecchettin

Davide Cecchettin, fratello di Giulia, ha postato su Instagram una foto della ragazza abbracciata a un grande orso di peluche con la scritta “I love you, susumina”. Anche la sorella Elena ha ricordato Giulia con una foto in bianco e nero in cui sorridono insieme, accompagnata dalla scritta “Rest in power. I love you”. Entrambi hanno espresso il loro dolore per la tragedia e la rabbia per quanto accaduto. Sui social è stato condiviso anche un post che dice: “È stato il vostro bravo ragazzo. Per te bruceremo tutto”.

Appelli per fermare la violenza di genere

Dopo la notizia della morte di Giulia Cecchettin, la premier Giorgia Meloni ha espresso il suo dolore e ha auspicato che venga fatta piena luce su questo dramma. Anche Elly Schlein, leader del Partito Democratico, ha rivolto un appello affinché si smetta di scontrarsi politicamente e si approvi subito una legge che introduca l’educazione al rispetto e all’affettività in tutte le scuole italiane. Schlein ha sottolineato che la repressione da sola non basta e che è necessario agire anche sulla prevenzione. Ha invitato tutte le forze politiche a fare di più per fermare questa spirale di violenza, sottolineando che il problema della violenza di genere è un problema maschile e che serve un impegno concreto da parte di tutti per sradicare la cultura patriarcale presente nella società.