Autopsia sulla studentessa uccisa: il professor Dei Tos guiderà l’equipe medica
L’autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin, la giovane studentessa di Vigonovo uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta, sarà eseguita dall’equipe medica guidata dal professor Angelo Paolo Dei Tos, responsabile della Uoc di Anatomia Patologica dell’Università di Padova. Turetta ha ammesso di aver ucciso Giulia durante le sue dichiarazioni spontanee nel carcere di Verona, confermando quanto aveva già detto davanti ai giudici tedeschi. L’interrogatorio di garanzia, durante il quale Turetta ha scelto di non rispondere, è stato condotto dal gip Benedetta Vitolo, in presenza del pm Andrea Petroni e del legale del giovane, Giovanni Petroni.
L’autopsia prevista per il 1 dicembre
L’autopsia, fissata per venerdì 1 dicembre, avrà il compito di chiarire diversi dettagli sull’omicidio della studentessa Giulia Cecchettin, che stava per laurearsi in Ingegneria biomedica. Sarà fondamentale determinare l’ora e il giorno della morte rispetto al ritrovamento del corpo, avvenuto una settimana dopo la sua scomparsa, e indagare sulla causa del decesso. Si dovrà stabilire se la morte è stata causata dalle numerose coltellate, il cui numero è ancora incerto, e se il dissanguamento è stato la causa principale. Un primo esame cadaverico, effettuato sul luogo del ritrovamento, ha evidenziato almeno una ventina di coltellate. In base ai risultati dell’autopsia, insieme agli esami tossicologici e radiologici sul corpo di Cecchettin, la procura di Venezia valuterà se aggiungere altre circostanze aggravanti all’accusa di omicidio e sequestro di persona nei confronti di Filippo Turetta. L’auto, una Gran Punto nera guidata da Turetta e attualmente in Germania, sarà riportata in Italia per essere esaminata dal Ris di Parma.
Il padre di Giulia deciderà la data del funerale
La data dei funerali di Giulia sarà decisa dal padre Gino, molto probabilmente nella prossima settimana. Non si terranno sabato prossimo, poiché sarebbe troppo vicino all’autopsia sul corpo della giovane vittima. La decisione è stata presa dopo il nulla osta della magistratura per la tumulazione. Si sa soltanto che le esequie si svolgeranno nella basilica di Santa Giustina, a Prato della Valle a Padova. Il 29 novembre, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha stabilito che spetta al padre Gino scegliere la data, in un atto di estremo rispetto istituzionale. Successivamente, in accordo con la Diocesi di Padova, verrà programmata la cerimonia, che sarà celebrata dal vescovo monsignor Claudio Cipolla.
Turetta era geloso e possessivo: i messaggi lo confermano
Dai messaggi e dagli audio raccolti dai legali della famiglia per aiutare le indagini della Procura di Venezia emerge che Filippo Turetta avrebbe cercato in modo sempre più insistente di allontanare Giulia Cecchettin dalle sue amiche e dalla sua famiglia, a causa della sua gelosia e possessività. Questo comportamento si è protratto anche dopo la fine della loro relazione, avvenuta ad agosto. Nelle ultime settimane prima dell’omicidio, Giulia aveva manifestato sempre più ansia e paura a causa degli atteggiamenti e dei comportamenti dell’ex fidanzato. I Carabinieri hanno effettuato un sopralluogo nel parcheggio di via Aldo Moro a Vigonovo, dove si è verificata una lite, per raccogliere tracce di sangue. Questo sopralluogo è avvenuto la sera del 12 novembre, dopo la chiamata al 112 da parte di un testimone.
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