In Alto Adige dal 2024 obbligo di tracciamento del DNA dei cani
Nel 2024 entrerà in vigore in Alto Adige l’obbligo di tracciamento del DNA dei cani. Secondo l’assessore Arnold Schuler, questa misura mira non solo a convincere i proprietari irresponsabili a raccogliere le deiezioni dei loro amici a quattro zampe, ma anche a identificare gli autori di aggressioni e sbranamenti di selvaggina. Tuttavia, al momento la stragrande maggioranza dei cani non è ancora stata registrata. I tamponi necessari per il tracciamento vengono effettuati dai veterinari e dal canile sanitario della Sill a Bolzano.
Riunione per ampliare l’offerta prima dell’entrata in vigore
Oggi si è tenuta una riunione a cui hanno partecipato tutte le parti interessate, dalla Provincia al Consorzio dei comuni, dai veterinari al servizio veterinario provinciale, al fine di ampliare l’offerta prima dell’entrata in vigore dell’obbligo. Nella prossima settimana è stata programmata un’ulteriore riunione per definire i dettagli dell’applicazione effettiva della normativa.
Obiettivi e misure per la tutela dell’ambiente e della fauna selvatica
L’obbligo di tracciamento del DNA dei cani in Alto Adige rappresenta una misura volta a tutelare l’ambiente e la fauna selvatica. Attraverso questa normativa, si intende responsabilizzare i proprietari di cani e prevenire situazioni di pericolo per la fauna locale. Inoltre, la possibilità di risalire agli autori di aggressioni e sbranamenti di selvaggina consentirà di adottare provvedimenti adeguati per garantire la sicurezza degli animali selvatici. Nonostante la necessità di registrare ancora la maggior parte dei cani, si stanno mettendo in atto sforzi per ampliare l’offerta di tamponi prima dell’entrata in vigore dell’obbligo.
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