Il panorama pugilistico italiano si arricchisce di nuove energie con la convocazione di 26 atleti, ben 14 uomini e 12 donne, per il primo raduno della nazionale Elite 2025. L’evento, diretto dal nuovo responsabile tecnico Giovanni De Carolis, si svolgerà nella storica cornice di Roma, presso il centro sportivo dell’Esercito, dal 10 al 17 gennaio. La Federazione Pugilistica Italiana ha voluto chiarire alcuni aspetti riguardo alla nuova organizzazione del team, specialmente per smentire informazioni inaccurate apparse nei media, confermando De Carolis quale figura centrale della nazionale.
Una nuova guida per la nazionale Elite
Giovanni De Carolis, ex pugile di successo, ha assunto ufficialmente il ruolo di direttore tecnico della nazionale Elite. Questa nomina segna un punto di svolta per il pugilato italiano, che punta a rilanciare il proprio prestigio sul palcoscenico internazionale. De Carolis potrà contare su un team di assistenti di grande esperienza, composto da Patrizio Sumbu Kalambay e Laura Tosti, entrambi riconfermati, e da Clemente Russo, che entra nel gruppo come nuovo allenatore. Inoltre, Roberta Bonatti avrà il compito di coordinare le attività , un ruolo fondamentale per garantire il buon andamento del raduno e il lavoro della squadra.
Questa nuova configurazione mira a rinvigorire l’ambiente pugilistico nazionale e a creare sinergie tra giovani promesse e sportivi affermati. Gli allenatori, con il loro patrimonio di esperienza e conoscenze, saranno in grado di guidare i convocati in un percorso di crescita e miglioramento continuo.
I convocati: un mix di esperienza e freschezza
La lista dei 26 atleti convocati da De Carolis è un interessante equilibrio tra esperti e talenti emergenti nel mondo della boxe. Tra gli uomini troviamo nomi noti come Al Assi e Bortone, che sono già stati protagonisti in competizioni di rilievo. A fianco di questi atleti, si fanno strada giovani pugili determinati a ritagliarsi il loro spazio importante nella nazionale. I nomi convocati includono anche figure come Attrattivo, Giannotti, e Malanga, che rappresentano la nuova generazione del pugilato.
Il gruppo femminile, altrettanto competitivo, è composto da talenti come Prisciandaro e Ayari, che negli anni passati hanno dimostrato di avere qualità e capacità . Nomi come Vescovini e Charaabi, accompagnati da giovani pugili come Testa e Zappoli, enfatizzano l’impegno della federazione nel promuovere l’inclusione di ragazze nel pugilato, stimolando di fatto la crescita del settore femminile.
Il programma del raduno e gli obiettivi futuri
Durante il raduno di gennaio, i pugili parteciperanno a sessioni di allenamento intensivo, finalizzate a migliorare le loro tecniche e preparazione atletica. La Fpi ha messo in cantiere un programma di allenamenti strutturati che comprende sessioni di sparring, lavori fisici e momenti di analisi tecnica con gli allenatori. Questa varietà di attività è pensata per consentire ad ogni atleta di esprimere al meglio il proprio potenziale e di recuperare le energie in vista delle competizioni nazionali e internazionali.
L’obiettivo finale è quello di formare una squadra unita, che possa affrontare con competenza e professionalità le sfide future, in particolare nel contesto di eventi come il Campionato Mondiale e le Olimpiadi. La federazione punta a stabilire un percorso di contatto continuo tra i vari componenti del team, che servirà non solo per preparare al meglio gli atleti, ma anche per rafforzare il loro spirito di squadra.
In questo primo raduno del 2025, il pugilato italiano si presenta al via con determinazione e voglia di fare. Con una guida tecnica solida e una squadra motivata, il futuro sembra promettente.