Nuovo corso per la Strada del Vino Orcia: Elena Salviucci alla guida dell’associazione

La Strada del Vino Orcia inizia un nuovo capitolo con la nomina di Elena Salviucci come presidentessa. A soli 29 anni, la giovane produttrice dell’azienda vitivinicola Campotondo assumerà questo importante ruolo per il triennio a venire. La cerimonia di insediamento è avvenuta il 9 gennaio, durante il primo Consiglio dell’associazione che comprende dodici comuni della zona dell’Orcia DOC, affiancata da diversi soci tra i quali cantine e altre attività produttive. Salviucci non sarà sola; insieme a lei sono stati indicati due vicepresidenti, il sindaco di Trequanda Andrea Francini e il sindaco di San Quirico d’Orcia Marco Bartoli.

Elena Salviucci: un giovane volto al servizio della Strada del Vino Orcia

Elena Salviucci si è dichiarata entusiasta e onorata per il nuovo incarico. Nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza della valorizzazione di un territorio riconosciuto come Patrimonio UNESCO. La neo-presidente sottolinea il valore dell’aggregazione turistica nell’area, dove la Val d’Orcia, il Monte Amiata e la Valdichiana dovranno lavorare insieme per un’immagine coordinata. L’intento è quello di potenziare la promozione e il marketing territoriale, prestando particolare attenzione ai prodotti agroalimentari e integrando le diverse offerte turistiche.

L’atteggiamento proattivo di Salviucci si riflette nel suo desiderio di arricchire l’esperienza per i visitatori, puntando a lungo soggiorni e a una maggiore fidelizzazione dei clienti. Promuovere una tipologia di turismo che si allontani dal mordi e fuggi è una delle priorità evidenziate per il suo mandato. L’obiettivo finale sarà quello di garantire un’offerta turistica sostenibile, rispettosa sia dell’ambiente che delle tradizioni locali.

Formazione e esperienza: il background di Elena Salviucci

La storia personale di Elena Salviucci è ricca di impegno e passione. Cresciuta a Campiglia d’Orcia, ha completato gli studi al Liceo Classico e successivamente si è laureata in mediazione linguistica. Ritornata nel paese d’origine, ha deciso di prendere le redini dell’azienda agricola di famiglia, Campotondo, dove gestisce anche l’aspetto enoturistico. Il suo percorso formativo è stato arricchito dal conseguimento del diploma di sommelier e da un master in marketing e management per imprese vitivinicole presso l’Università degli Studi di Firenze.

Oltre alla sua carriera imprenditoriale, Salviucci è attivamente coinvolta nel Consiglio di amministrazione del Consorzio del Vino Orcia. Partecipa anche a vari progetti di volontariato mirati alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e agroalimentare della sua terra. Il suo impegno è un segno tangibile della volontà di unire tradizione e modernità nel rispetto delle radici locali.

L’importanza del turismo rigenerativo

Tra gli aspetti salienti del programma di Salviucci c’è la promozione del turismo rigenerativo, un approccio che vede il turismo come un’opportunità di crescita per i territori e le comunità. Questa filosofia punta a creare valore non solo economico, ma anche sociale e culturale, invitando le popolazioni locali e i visitatori a collaborare per il bene comune. La visione di Salviucci include attività che coinvolgano direttamente le comunità, migliorando la qualità dell’accoglienza e aumentando l’interesse per il patrimonio locale.

Un Consiglio di amministrazione rinnovato accompagnerà Salviucci in questo progetto. Accanto a lei, nomi come Giulitta Zamperini, presidente del Consorzio del Vino Orcia, e figure come Donatella Cinelli Colombini e Marco Capitoni, contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi futuri.

La Strada del Vino Orcia: storia e significato

La Strada del Vino Orcia è stata istituita nel 2003 e abbraccia ben dodici comuni, tra cui Pienza, Montalcino e San Quirico d’Orcia. Solo un anno dopo, nel 2004, la Val d’Orcia ha ricevuto l’ambita iscrizione nel Patrimonio mondiale dell’umanità sotto la tutela dell’UNESCO, diventando il primo territorio rurale a ottenere questo riconoscimento. Oggi, il paesaggio della Val d’Orcia è celebrato come simbolo della campagna toscana, attirando visitatori da ogni parte del mondo.

La Strada del Vino Orcia non è solo una mera attrazione turistica, ma un invito a scoprire un’area caratterizzata dai ritmi naturali e dalla bellezza del paesaggio. Coloro che desiderano veramente esperire la cultura locale troveranno un mondo che stimola e arricchisce, e una terra che si fa apprezzare a ogni visita.