Il Comitato media e minori ha rinnovato il codice di autoregolamentazione dopo più di 20 anni, al fine di tener conto delle nuove tecnologie e del panorama televisivo attuale. Il nuovo testo, votato dal Comitato insieme alle principali emittenti e associazioni di settore, come Rai, Mediaset, La7, Confindustria Tv e Aeranti Corallo, sarà valido per tutte le realtà con responsabilità editoriale una volta ratificato dal ministero del Made in Italy. L’obiettivo principale del nuovo codice è rafforzare la protezione delle categorie interessate.
Jacopo Marzetti, Presidente del Comitato, ha dichiarato che il nuovo codice verrà presentato al governo domani, in occasione della Giornata mondiale dei diritti del fanciullo. Secondo Marzetti, è importante passare dai proclami ai fatti concreti, soprattutto in un momento in cui i ragazzi ne hanno estremamente bisogno. L’obiettivo è far sì che la televisione non sia solo un mezzo di informazione, ma anche un mezzo adatto a tutte le età, dall’infanzia all’adolescenza. Infatti, sempre più adolescenti si concentrano sul web e sui social, mentre la televisione viene meno guardata. I social media, tuttavia, non sono ancora disciplinati e sono meno controllati e sicuri rispetto alla televisione. Grazie al nuovo codice, la televisione si impegnerà a prestare massima attenzione affinché i suoi contenuti siano adatti ai minori.
Nonostante mantenga i principi fondamentali del codice del 2002, il nuovo testo introduce alcune innovazioni che rafforzano l’attenzione verso il pubblico dei minori. Viene ampliata la platea dei fornitori di servizi media audiovisivi che aderiscono al codice, includendo anche i servizi non lineari offerti dagli editori. Per quanto riguarda i contenuti, gli editori si impegnano ad adottare criteri e livelli condivisi di classificazione dei programmi, che saranno sottoposti a revisione periodica. Questo permetterà di promuovere una maggiore uniformità nel settore.
In conclusione, il rinnovo del codice di autoregolamentazione del Comitato media e minori rappresenta un passo avanti per garantire una maggiore tutela dei minori nel panorama televisivo. Il nuovo testo, una volta ratificato, avrà un impatto significativo sulle emittenti e gli editori, che si impegneranno a seguire criteri e livelli condivisi per la classificazione dei programmi. Questo contribuirà a creare un ambiente televisivo più sicuro e adatto a tutte le età.