Nuove misure incentivano la transizione ecologica nel settore della nautica da diporto

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy approva un fondo di 3 milioni di euro per incentivare la sostituzione dei motori endotermici con motori elettrici nella nautica da diporto.
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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha recentemente approvato un nuovo provvedimento volto a sostenere il settore della nautica da diporto, una misura promossa da Confindustria Nautica con il supporto del Ministro Adolfo Urso. L’azione si integra nel contesto più ampio delle disposizioni finalizzate alla valorizzazione e alla promozione del made in Italy. In particolare, il decreto mira a incentivare la sostituzione dei motori endotermici con motori elettrici, contribuendo così all’efficienza e alla sostenibilità ambientale del settore.

Dettagli del fondo per la rottamazione dei motori endotermici

Il provvedimento introduce un fondo di 3 milioni di euro destinato all’erogazione di contributi per la sostituzione e rottamazione dei motori delle imbarcazioni alimentati da combustibili fossili. Questo incentivo consente ai proprietari di imbarcazioni di sostituire i vecchi motori con motori elettrici, oltre a coprire l’acquisto di pacchi batterie necessari per l’alimentazione delle navi da diporto.

Il fondo è configurato per sostenere sia i singoli cittadini che le imprese, con un occhio attento alla transizione verso pratiche più eco-sostenibili. Ciò rappresenta un passo significativo verso la decarbonizzazione della nautica, un settore che sta cercando di rispondere alle sfide globali legate all’ambiente. Le risorse saranno allocate in modo da permettere la modernizzazione della flotta esistente, contribuendo a ridurre le emissioni e a promuovere l’uso di tecnologie più pulite.

Procedura di accesso ai contributi

Per accedere ai contributi, gli interessati dovranno presentare una domanda di agevolazione che potrà riguardare l’acquisto di un massimo di due motori elettrici se il richiedente è una persona fisica. Le imprese, invece, potranno richiedere agevolazioni per un numero maggiore di motori, a condizione che le unità siano utilizzate per attività commerciali, sportive o sociali.

Le agevolazioni sono concesse come contributo a fondo perduto e possono coprire fino al 50% delle spese ammissibili. L’importo massimo concedibile ammonta a 8.000 euro per le persone fisiche e a 50.000 euro per le imprese. Questo aiuto rappresenta un’opportunità importante soprattutto per coloro che intendono investire in tecnologie innovative e sostenibili.

Tipologie di motori elettrici e agevolazioni economiche

Le agevolazioni sono differenziate in base alla tipologia di motore acquistato. Per i motori fuoribordo dotati di batteria integrata con potenza compresa tra 0,5 kW e 12 kW, il contributo per ogni singolo motore sarà di 2.000 euro. In caso di motori fuoribordo con batteria esterna o altre configurazioni come entrobordo e pod di propulsione, il sostegno economico arriva a 10.000 euro per unità.

Queste linee guida sono state stabilite con l’intento di creare un ambiente favorevole alla transizione energetica nel settore della nautica, incoraggiando gli attori del mercato a optare per tecnologie più pulite e rispettose dell’ambiente. Un decreto del Direttore Generale del MIMIT fornirà ulteriori dettagli riguardo alle modalità di attuazione e ai termini per la presentazione delle domande.

L’approvazione di queste disposizioni rappresenta un passo importante per la piccola nautica e favorisce il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità fissati a livello nazionale. Con un sistema normativo che abbraccia le nuove tecnologie e promuove l’innovazione, il settore della nautica da diporto è chiamato a rispondere in modo proattivo alle sfide ambientali correnti.