“Nuova testimonianza nel caso Grillo jr: la ragazza che ha denunciato racconta la sua storia”

È iniziato davanti al Tribunale di Tempio Pausania il processo per il presunto stupro di gruppo nei confronti di una ragazza italo-norvegese. Alla sbarra si trovano quattro ragazzi, tra cui Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5S Beppe Grillo. Oggi, per il secondo giorno consecutivo, la ragazza che ha denunciato la violenza verrà risentita e dovrà rispondere alle domande dei legali degli imputati.

La credibilità della denunciante al centro del processo

L’avvocato Gennaro Velle, difensore di Francesco Corsiglia, uno dei quattro imputati, ha sottolineato l’importanza di valutare la credibilità della denunciante nel corso del processo. “Il processo si basa sulla credibilità e l’attendibilità della ragazza. Ci sono elementi di contraddizione rispetto alle dichiarazioni dell’altra ragazza e ad altri elementi, come i contenuti dei telefoni”, ha dichiarato Velle. Gli altri ragazzi imputati sono Ciro Grillo, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta. Oggi è previsto il controesame della ragazza che ha denunciato, dopo un esame durato quasi sei ore nella giornata precedente.

Un bacio al centro delle testimonianze

Durante l’udienza precedente, l’amica della giovane ha parlato di un presunto bacio avvenuto al Billionaire la sera del 16 luglio, quattro anni fa, tra Ciro Grillo e la ragazza che ha denunciato lo stupro. Riguardo a questo episodio, l’avvocato Velle ha affermato: “Non solo l’amica della giovane ha parlato del bacio, ma anche un altro testimone presente al Billionaire lo ha visto”. Tuttavia, la ragazza che ha denunciato sostiene di non ricordare quel bacio.

Tempi incerti per la sentenza

Sui tempi della sentenza, l’avvocato Velle ha dichiarato: “Al momento è difficile stabilire una data precisa. Dovremo ancora ascoltare le testimonianze delle parti civili e dei consulenti prima di arrivare agli esami dei ragazzi. C’è ancora tempo”.