Nuova era per gli investimenti sportivi: il governo introduce riforme nel settore

Il Governo italiano avvia una riforma del finanziamento sportivo, introducendo criteri chiari per le assegnazioni e puntando a sostenibilità economica e maggiore partecipazione giovanile nel settore.
Nuova era per gli investimenti sportivi: il governo introduce riforme nel settore - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Si apre un’importante fase di ristrutturazione per il modello di finanziamento destinato allo sport in Italia. Con l’approvazione della riforma nella Legge Finanziaria del 2019, il Governo si prepara a delineare nuove modalità di attribuzione delle risorse pubbliche a favore delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Sportive Associate e di altre entità sportive. A dirigere questo processo sarà Sport e Salute, coordinato da Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, che prevede di presentare i criteri di assegnazione entro la primavera. Questi cambiamenti, auspicati da anni, mirano a garantire una maggiore programmazione e sostenibilità economica in un settore fondamentale per la salute e il benessere della popolazione.

I criteri di riconoscimento dei contributi pubblici

La riforma prevede una revisione completa della modalità di riconoscimento dei contributi pubblici per le entità che operano nello sport. A partire dalla primavera, si lavorerà sulla definizione di criteri chiari e oggettivi, che saranno elaborati attraverso un confronto diretto con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano . Questi criteri serviranno da guida per le Federazioni, le Associazioni Sportive e i Gruppi Militari e Civili, aiutando a delineare le scelte strategiche e finanziarie per il quadriennio successivo. Il fine ultimo è quello di orientare le assegnazioni in modo che siano più sostenibili e vantaggiose per le realtà sportive locali e nazionali, permettendo così una programmazione prudente delle risorse.

Nuove tempistiche e sostenibilità economica

Uno degli aspetti più rilevanti che Andrea Abodi ha voluto sottolineare è l’introduzione di nuove tempistiche nella determinazione e assegnazione delle risorse. Grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze , entro maggio di ogni anno si prevede di stabilire le somme da destinare, con un budget cresciuto rispetto al minimo garantito di 410 milioni di euro. Questi fondi corrispondono al 32% della fiscalità generata dal sistema sportivo nell’anno precedente. La sistematicità di queste nuove scadenze economiche è pensata per garantire maggior certezza e tranquillità alle federazioni e associazioni, che potranno così pianificare meglio le loro attività e progetti.

Obiettivi a lungo termine per il settore sportivo

La visione del Governo risulta essere a lungo termine, con obiettivi chiari e misurabili nel contesto sportivo nazionale. Uno degli scopi fondamentali è l’incremento della partecipazione alla pratica sportiva, specialmente tra i giovani e in contesti fragili dal punto di vista sociale. Ma non ci si ferma qui: si intende anche potenziare l’agonismo, creando condizioni vantaggiose per le federazioni e per gli atleti che ambiscono a competizioni nazionali e internazionali. Questi sviluppi saranno possibili grazie all’esperienza acquisita nel corso degli anni passati e a un modello di gestione sempre più trasparente ed efficiente, il cui obiettivo collaterale è anche quello di avvicinare le istituzioni sportive ai cittadini.

In questo modo, il Governo persegue un approccio strategico volto a valorizzare lo sport come un elemento fondamentale per l’inclusione sociale, il miglioramento della qualità della vita e la promozione di stili di vita sani.

Change privacy settings
×