La Numidia Milano ha affrontato una dura realtà nel suo cammino nel mondiale per club femminile, subendo una sconfitta schiacciante per 3-0 contro le cinesi del Tianjin Bohai Bank. I parziali della partita, che si è svolta nella seconda giornata della competizione, sono stati 21-25, 22-25 e 23-25, evidenziando le difficoltà delle milanesi nell’imporsi di fronte a un avversario di rilievo. La squadra, guidata da un’ottima prestazione della propria stella, Paola Egonu, che ha messo a segno ben 21 punti, si trova ora in una situazione critica per la qualificazione.
La partita contro il Tianjin Bohai Bank ha messo a nudo alcune delle fragilità difensive della Numidia Milano. Nonostante un inizio promettente, la squadra ha faticato a mantenere il ritmo sostenuto degli avversari, cedendo punti cruciali nei momenti decisivi del set. L’attacco cinese, ben orchestrato, ha trovato facilmente il varco nella difesa milanese, spesso impreparata a reagire agli attacchi potenti e ben coordinati delle avversarie.
La prima frazione di gioco ha visto Milano cercare di restare in partita, ma il Tianjin, con una serie di battute incisive e un attacco incisivo, è riuscito a chiudere il set a 21-25. Nel secondo set, la squadra italiana ha tentato di rialzare la testa, combattendo punto su punto, ma alla fine si è dovuta arrendere nuovamente, subendo un 22-25 che ha messo a rischio la sua permanenza nel torneo. I problemi sono proseguiti nel terzo set, dove Milano, pur avendo mostrato segni di recupero, non è riuscita a superare la soglia decisiva, chiudendo sul 23-25 e consegnando la vittoria al Tianjin Bohai Bank.
Adesso, la Numidia Milano deve voltare pagina in vista della prossima sfida contro le egiziane dello Zamalek. La partita rappresenta un’ultima opportunità cruciale per le milanesi per mantenere vive le speranze di qualificazione. Una vittoria contro le avversarie sarà fondamentale, non solo per riottenere morale, ma anche per poter accedere ai quarti di finale con una posizione più vantaggiosa.
Nonostante le avversità e il morale potenzialmente scosso per la sconfitta sofferta contro il Tianjin, la squadra di Milano ha ancora la possibilità di dimostrare il proprio valore. Il team, capitanato da Paola Egonu, dovrà concentrarsi sulla difesa e sull’attacco. Il gioco di squadra risulterà essenziale, e la comunicazione in campo dovrà essere al massimo delle potenzialità per affrontare le egiziane.
Il match contro Zamalek rappresenta un’opportunità importante direttamente all’interno del girone. Qualora le milanesi dovessero vincere, potrebbero ancora chiudere al secondo posto, ma anche in questo scenario potrebbero trovarsi di fronte all’Imoco Conegliano in semifinale, una squadra finora nettamente dominante nel gruppo B. Le prossime ore sono critiche per la preparazione della squadra, che deve affrontare le sfide tecniche, ma anche psicologiche, per affrontare la prossima partita con determinazione e grinta.