La Biennale Architettura 2023 ha concluso la sua edizione con un risultato straordinario, registrando quasi numeri da record. La rassegna, che ha avuto come tema centrale l’Africa, la sua diaspora e i concetti di decolonizzazione e decarbonizzazione, ha attirato l’attenzione di ben 285mila visitatori. Questo dato, che include anche le 14.150 presenze durante la pre-apertura, rende l’edizione del 2023 la seconda Biennale Architettura più visitata di sempre. La curatrice Lesley Lokko ha saputo coinvolgere il pubblico con la sua visione unica e innovativa.
La presenza dei giovani e degli studenti è stata particolarmente significativa, rappresentando il 38% dei visitatori totali. È stato inoltre interessante notare che il 23% del pubblico complessivo era costituito da gruppi organizzati, di cui il 76% era formato da studenti e/o universitari. Questo dimostra l’interesse crescente dei giovani per l’architettura e la volontà di approfondire tematiche importanti come la decolonizzazione e la decarbonizzazione. Il presidente della Biennale, Roberto Cicutto, ha commentato entusiasticamente i risultati, sottolineando come la mostra abbia attirato l’attenzione del mondo su questioni cruciali legate alla storia recente.
Un aspetto particolarmente interessante dell’edizione del 2023 è stata la presenza di un College composto da 49 giovani provenienti da tutti i continenti, affiancati da 15 tutor. Questo gruppo eclettico ha portato a Venezia una riflessione comune che ha già iniziato a influenzare l’educazione nell’ambito dell’architettura. Lesley Lokko ha affrontato con coraggio la sfida di coinvolgere i partecipanti in una discussione approfondita su temi di grande rilevanza sociale. La sua curatela ha permesso di ampliare il dibattito sulla decolonizzazione e la decarbonizzazione, coinvolgendo anche paesi che sembravano essere al di fuori di queste problematiche.
In conclusione, la Biennale Architettura 2023 ha dimostrato di essere un evento di grande successo, attirando un pubblico numeroso e appassionato. La curatrice Lesley Lokko ha saputo affrontare con coraggio tematiche complesse, coinvolgendo giovani e studenti provenienti da tutto il mondo. L’edizione del 2023 ha lasciato un segno importante nel panorama dell’architettura, aprendo nuove prospettive di riflessione sulla decolonizzazione e la decarbonizzazione.
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