Un’importante iniziativa per la salute pubblica è stata lanciata oggi a Roma alla Fondazione Enpam, con la presentazione del nuovo Calendario della vita 2025. Questo documento è fondamentale per comprendere le evoluzioni nel campo della vaccinazione e si propone di promuovere uno stato di salute ottimale per tutte le fasce di età. Tra le principali novità ci sono l’introduzione del vaccino anti-bronchiolite per neonati, la reincoraggiante offerta del vaccino anti-meningococco B per gli adolescenti e la necessità di estendere l’anagrafe vaccinale anche agli adulti e agli anziani. Questo aggiornamento, in linea con gli standard europei, rappresenta il contributo di cinque Società scientifiche e il lavoro di oltre 50.000 professionisti del settore sanitario.
La nuova edizione del Calendario dedica particolare attenzione ai vaccini sviluppati contro il virus respiratorio sinciziale , una malattia che può colpire gravemente neonati e bambini. La raccomandazione di somministrare anticorpi monoclonali ai neonati è un passo importante per prevenire complicazioni gravi derivanti da infezioni, specialmente in un periodo in cui il Rsv rappresenta un rischio significativo per la salute.
Allo stesso tempo, un altro capitolo del documento è dedicato al vaccino contro il Covid-19, sottolineando i successi storici della campagna vaccinale globale. Con oltre 20 milioni di vite stimate salvate grazie ai vaccini, si tratta di uno dei più grandiosi successi nell’ambito sanitario. La sicurezza dei vaccini, testata su miliardi di persone, ha dimostrato un’efficacia senza precedenti rispetto a qualsiasi altro vaccino nella storia. Paolo Bonanni, coordinatore del progetto, ha espresso preoccupazione per la disaffezione verso questo strumento fondamentale, che ha aiutato a superare la crisi pandemica. Il capitolo mette in evidenza anche le raccomandazioni per la vaccinazione delle persone più vulnerabili.
Nel Calendario 2025, un ulteriore capitolo si concentra sui vaccini coniugati contro il pneumococco, che ora includono una maggiore varietà di valenze. Questi vaccini sono essenziali per prevenire malattie gravi come la meningite e la polmonite, che possono colpire in particolare i bambini e gli anziani. La raccomandazione di nuovi vaccini ricombinanti per l’Herpes zoster, supportata da recenti dati, rappresenta un altro importante aggiornamento. Una cura adeguata e tempestiva può migliorare significativamente la qualità della vita delle persone anziane, che sono più suscettibili alle complicanze di questa malattia.
È fondamentale prestare attenzione anche ai vaccini contro il papillomavirus umano . Le coperture vaccinali rimangono insoddisfacenti, con un numero di giovani vaccinati ancora troppo basso rispetto alle esigenze di protezione. Riaffermare l’importanza della vaccinazione Hpv è cruciale per prevenire forme potenzialmente letali di cancro, in particolar modo per le donne.
Roberta Siliquini, presidente della Società Italiana di Igiene , ha rimarcato l’importanza assoluta del Calendario per la salute pubblica. L’aggiornamento basato sulle migliori evidenze scientifiche è fondamentale per riformulare le strategie vaccinali nazionali. La collaborazione con le istituzioni è essenziale affinché vengano implementate queste raccomandazioni e ciascun cittadino possa godere dei diritti più adeguati alla prevenzione.
Il documento evidenzia anche il crescente coinvolgimento degli specialisti nella vaccinazione di pazienti con malattie croniche. Un approccio che, oltre a garantire l’indirizzo corretto di cura, rafforza l’importanza della medicina generale nella gestione della salute nel territorio. Le campagne vaccinali devono interessare non solo i bambini, ma anche gli adulti e gli anziani, segmenti della popolazione spesso trascurati.
Le Società scientifiche del board hanno già offerto la loro disponibilità a collaborare con le autorità sanitarie per migliorare la salute della popolazione, assicurando che la prevenzione sia una priorità condivisa in tutte le fasi della vita. Questi sforzi congiunti mirano a garantire che la salute e la prevenzione delle malattie siano accessibili a tutti, da 0 a 100 anni.