Il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura del 2023 sarà annunciato giovedì 5 ottobre, alle 13 in punto, a Stoccolma, nella sede dell’Accademia svedese. In previsione di questo annuncio, il mondo letterario è in fermento per l’attesa.
Secondo i siti di scommesse, la scrittrice cinese Can Xue, 70 anni, è uno dei principali candidati al prestigioso premio. Altri nomi che si giocano le loro possibilità sono il norvegese Jon Fosse, l’australiano Gerald Murnane, la canadese Ljudmila Ulitskaja e la russa Ljudmila Ulitskaja.
Can Xue è stata definita la “maggiore scrittrice cinese di narrativa sperimentale d’avanguardia” ed è un nome abbastanza familiare nella lista dei candidati al Nobel degli ultimi anni. I suoi libri hanno rotto con la tradizione letteraria cinese classica, introducendo una narrazione visionaria che spesso dà più importanza all’inconscio che alla coscienza.
Un fattore significativo che potrebbe giocare a suo favore è l’uscita in Svezia del suo romanzo “New Century Love Story”, tradotto dalla famosa traduttrice Anna Chen, nota per le sue traduzioni delle opere del Premio Nobel Mo Yan. Questa pubblicazione ha aumentato notevolmente l’interesse per Can Xue e potrebbe aver contribuito alla sua nomina come candidata anche per il premio svedese per la migliore letteratura tradotta.
Nonostante il successo internazionale, Can Xue ha mantenuto un basso profilo in Cina, ottenendo pochi riconoscimenti nel suo paese d’origine e con i suoi libri disponibili in modo limitato online. Tuttavia, le sue opere sono state tradotte in diverse lingue e sono ampiamente disponibili in molti paesi del mondo, guadagnandosi il soprannome di “Franz Kafka cinese” e diventando oggetto di studio nelle università occidentali.