L’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano ha annunciato che quattro nuovi nomi saranno aggiunti al Monte Stella, il luogo dedicato alla memoria dei Giusti dell’umanità. Questi eroi sono Altiero Spinelli, Vera Vigevani Jarach, Narges Mohammadi e Jurij Dmitriev. L’assemblea dell’associazione, composta dalla Fondazione Gariwo, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e il Comune di Milano, ha anche deciso il tema delle celebrazioni del 6 marzo al Giardino del Monte Stella.
La Giornata dei Giusti dell’umanità 2024 sarà intitolata “Memoria e responsabilità. L’esempio dei Giusti davanti alle sfide del nostro tempo”. Questo tema è stato scelto per riflettere sulle difficoltà che il mondo affronta oggi, come guerre, odio, violenza, discriminazioni e soprusi. Il sindaco Giuseppe Sala ha sottolineato l’importanza di riconoscere, celebrare, ricordare e raccontare l’impegno, la determinazione e il coraggio di queste personalità, soprattutto ai giovani.
Altiero Spinelli è stato un politico antifascista italiano. La sua lotta per la libertà e la democrazia lo ha reso un simbolo di resistenza. Vera Vigevani Jarach è una delle cofondatrici del movimento delle Madri di Plaza de Mayo in Argentina. Ha dedicato la sua vita alla ricerca della verità e della giustizia per i desaparecidos durante la dittatura militare. Narges Mohammadi è un’attivista iraniana per i diritti delle donne e ha ricevuto il Premio Nobel per la pace. Purtroppo, è stata imprigionata nel suo paese da molti anni a causa delle sue idee e del suo impegno. Jurij Dmitriev è uno storico russo che ha scritto libri sulla repressione stalinista. Ha scoperto due importanti fosse comuni di vittime dello stalinismo, Sandormoch e Krasnyj Bor. Purtroppo, è stato condannato a 15 anni di colonia penale.
L’aggiunta di questi quattro nomi al Monte Stella è un modo per onorare i Giusti dell’umanità e per ricordare il loro coraggio e la loro dedizione alla giustizia. Il Giardino dei Giusti di Milano è un luogo di memoria e riflessione, dove le future generazioni possono imparare dagli esempi di coloro che hanno combattuto l’ingiustizia. Le celebrazioni del 6 marzo saranno un’occasione per riflettere sulle sfide che il mondo affronta oggi e per rinnovare l’impegno a combattere l’odio e la violenza.
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