Lanciato l’anniversario dell’attentato al giudice Cesare Terranova e al maresciallo Lenin Mancuso, un appello è stato fatto a favore del film “Il giudice T.” e contro le fiction che glorificano i boss criminali. I familiari delle vittime di mafia, tra cui i nipoti del giudice e i figli di Mancuso, hanno aderito all’iniziativa e si sono presentati a una commemorazione per incontrare gli studenti. Durante l’evento, è stato ribadito che tutte le vittime di mafia meritano uguale rispetto e che è importante raccontare le loro storie in modo che possano diventare modelli per le nuove generazioni. I familiari presenti all’incontro includevano la sorella di Ninni Cassarà, la madre del bambino Claudio Domino, il figlio del procuratore Pietro Scaglione e la sorella del poliziotto Agostino Catalano. Il figlio di Mancuso, Carmine Mancuso, ha dichiarato che i film e le serie tv che glorificano i criminali mafiosi influenzano i giovani, creando falsi miti e portandoli ad ammirare e imitare il loro comportamento. Per questo motivo, è importante tornare al cinema di impegno civile, come fa il regista Pasquale Scimeca con il suo film. Scimeca stesso ha osservato che non basta ricordare le vittime solo in occasione di commemorazioni ufficiali, ma è necessario creare un movimento culturale che le renda conosciute alle nuove generazioni come modelli di vita da seguire. Il cinema può svolgere un ruolo importante in questo senso, come è già successo in passato con altri film sulla mafia. L’appello è stato firmato da migliaia di persone, tra cui studenti, professori, sindaci, autorità, politici e cittadini comuni che si battono contro la mafia.