La giunta militare del Niger ha celebrato il ritiro dell’ambasciatore e delle truppe francesi come una nuova tappa verso la sovranità del paese. Secondo il Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria, tutte le persone, le istituzioni e le strutture che costituiscono una minaccia per gli interessi del Niger devono abbandonare il paese. Le forze imperialiste e neocolonialiste non sono più le benvenute.
Il Consiglio ha sottolineato che è iniziata una nuova era di cooperazione basata sul rispetto reciproco e sulla sovranità. Lo spazio aereo rimarrà chiuso ai velivoli francesi e vietati i voli militari operativi e quelli speciali, salvo autorizzazioni eccezionali. Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che i soldati francesi lasceranno il Niger entro la fine dell’anno, sottolineando che la Francia non interverrà più in caso di colpi di stato e che continuerà ad aiutare il continente africano solo se proviene da governi democraticamente eletti.
Il colpo di stato del Niger è avvenuto lo scorso luglio, quando il generale Abdourahmane Tchiani si è autoproclamato capo del governo di transizione. I golpisti hanno sospeso la costituzione del 2010 e sciolto tutte le istituzioni del paese. Il Consiglio nazionale per la Difesa della Patria ha assunto temporaneamente i poteri esecutivo e legislativo, con il presidente del Consiglio che assume le funzioni e i poteri di capo di stato.